Esposto in procura contro le ecoballe

di Redazione

MunicipioTRENTOLA DUCENTA. L’assessore con delega all’ambiente del comune di Trentola Ducenta e più di mille coltivatori diretti, albergatori e cittadini, denunciano alla magistratura la società che ha in gestione il servizio di smaltimento dei rifiuti in Campania per aver realizzato discariche abusive nel sito di “Lo Spesso”. Lo fanno con un documento vidimato con firme e videoregistrazioni del disastro provocato dallo stoccaggio delle ecoballe. I reati indicati dall’assessore Nicola Mottola dei Verdi sono di natura ambientale.

Il sito è quello contestatissimo di Lo Spesso, il sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere, al quale verrà consegnata la denuncia, è Donato Ceglie ed il parlamentare destinatario di un dossier che contiene una videoregistrazione degli scempi di Lo Spesso è il segretario della commissione Antimafia Tommaso Pellegrino. La novità è che a protestare, ora, non è più solo Villa Literno, ma Trentola Ducenta e i paesi limitrofi. L’assessore Mottola, medico di professione, denuncia la presenza di percolati, nitrati tossici e diossina nel sito di stoccaggio che non ha nulla di provvisorio; sostanze che rientrano nel ciclo alimentare attraverso il nutrimento di animali e piante: «Abbiamo paura», denuncia Mottola, «per questo motivo chiediamo che la questione venga portata in parlamento». La «conditio sine qua non» posta sul banco da Mottola è l’occupazione ad oltranza di Lo Spesso da parte dei cittadini che si sono costituti parte civile in questo documento. Nell’agro aversano il pericolo della crescita di casi di tumori e nascite con malformazioni, sta assumendo la veste di un allarme sociale. Fa senso e paura alla popolazione, certo. Ma lo scempio dello sversamento di ecoballe continua in modo ininterrotto. Ogni giorno vengono avvistati camion che accedono al sito mascherati dal telone di una birra. Entrano pieni ed escono vuoti. Con una mail, ieri pomeriggio, è stata informata la sala stampa della casa produttrice della birra. Alcuni voci non ufficiali di addetti ai lavori denunciano anche la presenza di gas naturale presente a Lo Spesso. Si tratterebbe di gas prodotto dalla decomposizione anaerobica di materiale organico che solitamente si genera in paludi o in discariche.

Il Mattino (MARILÙ MUSTO)

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