Di Santo denuncia gli sprechi dell”amministrazione Savoia

di Redazione

Eugenio Di SantoSANT’ARPINO. “La situazione economica dell’Italia è seria, aumenti elevati dei beni di prima necessità, poteri dei salari non adeguati al costo della vita, famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese, ma al comune di Sant’Arpino nulla cambia”.

Lo afferma il consigliere di opposizione Eugenio Di Santo, che denuncia gli sprechi dell’amministrazione Savoia. “Una politica che non compie nessuno sforzo per venire incontro alle difficoltà dei propri concittadini, che ancora una volta sarebbero curiosi di sapere come vengono spesi i loro soldi.Vengono spesi per pagare gli stipendi dei consulenti esterni? Vengono spesi tra contributi vari a circoli, associazioni, società e manifestazioni di ogni tipo? Vengono spesi per le spese personali del sindaco? Per pagare lo stipendio dello stesso sindaco? Per pagare le assenze dal lavoro (dalle FF.SS.) del sindaco? Per pagare la portavoce? Per pagare l’autista del sindaco? Per pagare la segretaria? Per pagare l’affitto dell’auto di rappresentanza (Alfa 156)? Per pagare il telefonino dei componenti della Giunta? Il telefonino della portavoce? Il telefonino dell’autista? Il telefonino dei consulenti esterni? Le spese di rappresentanza (fax, telegrammi, omaggi floreali, doni natalizi, ecc.), tanto altro ancora? Una politica, in ogni caso dissennata, di chi vuole vivere al di sopra delle proprie possibilità, facendo pagare ai poveri cittadini di Sant’Arpino, gli sprechi, la mancanza di una strategia amministrativa morigerata, l’assoluto disprezzo per il momento difficile che vive l’Italia costretta a sacrifici ancora per anni. Mentre a Sant’Arpino la giunta Savoia non riesce a fermare la corsa agli sprechi, in Italia, e quindi anche a Sant’Arpino, una famiglia su cinque è in condizione di povertà o è a serio rischio di divenirlo. Una povertà, che non va solo ricercata tra gli emarginati ma sta interessando la famiglia apparentemente “normale”, ossia la povertà di chi deve gestire con un stipendio o una pensione insufficienti una nuova famiglia o una famiglia numerosa, una malattia, la perdita del lavoro, la vecchiaia, un figlio tossicodipendente. I nuovi poveri sono le famiglie numerose, le famiglie di anziani e gli anziani soli. Le condizioni di maggior disagio si registrano tra le coppie con tre e più figli che vedono peggiorare nettamente le proprie condizioni: Mentre in condizioni di povertà assoluta vivono i nuclei con capofamiglia ultra65enne con canone di locazione da pagare mensilmente. Io credo che non sia più rinviabile una sterzata dei consumi e degli sprechi, anche al comune di Sant’Arpino, non sia più rinviabile una politica sociale nuova che si rivolga realmente ai bisogni della gente, tagli le spese superflue, e dia risposte serie al cittadino più che alle clientele”.

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