Piantagioni di cannabis tra il mais

di Redazione

marijuanaAVERSA. Girava nel suo podere a cavallo, come un ranchero boliviano che controlla la propria piantagione di cannabis. E che di piantagione si trattasse lo testimonia il fatto che gli agenti del commissariato di Aversa hanno sequestrato oltre settecento piante, alcune addittura alte dai due ai tre metri.

Teatro di questa “fazenda” non un paese sudamericano, ma le rigogliose colline caiatine di Ruviano dove Angelantonio Aragosa, 42 anni, originario del luogo, pregiudicato, aveva dato vita ad una vera e propria azienda agricola. Si tratta di una masseria abbastanza distante dal centro abitato, dove non si poteva capitare per caso, ma solo conoscendo la destinazione, tanto che gli agenti hanno dovuto eseguire alcune ricerche anche presso il Comune per localizzarla. Oltre trecento le piante messe ad essiccare, molto più numerose quelle ancora da raccogliere, oltre centinaia di semi, già pronti per essere messi a dimora in vista della prossima stagione di raccolta. Gli agenti aversani sono giunti a lui seguendo il cognato Giuseppe Grifo, 30 anni, di Aversa, anch’egli pregiudicato, che spacciava nella città normanna la cannabis coltivata dal congiunto. Al momento dell’arresto, Grifo, che aveva anche alcune piante di cannabis in vaso sul terrazzo della propria abitazione di via Garofano, ha cercato di darsi alla fuga, ma è stato bloccato ed arrestato dai poliziotti che avevano preventivamente circondato l’edificio in cui l’uomo abitava. Maxi sequestro di marijuana, invece, nelle campagne fra Gioia Sannitica e Faicchio, quasi al confine, quindi, fra la provincia di Caserta e quella di Benevento. I carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese hanno arrestato ieri un imprenditore agricolo di 38 anni, originario di Piedimonte Matese, Franco Palmieri, che in un terreno di sua proprietà situato appunto fra i due comuni limitrofi, coltivava piante di marjuana miste a piantagioni di mais. Il blitz ha permesso di sequestrare ben tremila piante, ciascuna dell’altezza di circa 4 metri, per un peso complessivo stimato attorno ai 3 quintali di sostanze stupefacenti. Ma i carabinieri, durante la perquisizione, hanno anche rinvenuto e sequestrato 12 fucili da caccia e due pistole, armi regolarmente detenute dalla persona arrestata, ma in ogni caso poste sotto sequestro per la concomitanza degli addebiti ben più gravi relativi alla coltivazione di sostanze stupefacenti.

Il Mattino (GIANFRANCESCO D’ANDREA NICOLA ROSSELLI)

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