Aversa, nessuno spazza le strade

di Redazione

RifiutiAVERSA. Cartacce, involucri di prodotti di ogni tipo, dalle patatine alle sigarette, foglie secche. Le strade aversane sono da tempo immemore sporche. Spesso questi rifiuti si ammassano lateralmente, ma altre volte danno vita ad un vero e proprio tappeto di immondizia. Una situazione che non dipende certamente dall’emergenza rifiuti.

Stiamo, infatti, parlando della asza, come si indica in gergo tecnico lo spazzamento delle strade cittadine. Un fenomeno accentuato dalla inciviltà di molti e dalla mancanza di un numero adeguato di cestini gettacarte, che, comunque, anche quando ci sono, sono perennemente stracolmi. Una questione sollevata più volte ciclicamente da numerosi cittadini ed associazioni. Ma è anche una situazione che lo stesso sindaco azzurro della città normanna, Mimmo Ciaramella, ben conosce e, a quanto sembra, condivide. Poco più di un mese fa, infatti, il primo cittadino aveva stigmatizzato la situazione della ramazza, riconoscendo che le strade erano invase da rifiuti perché nessuno le spazzava ed aveva preannunziato di essere disponibile alla revisione del contratto con la GeoEco per far sì che quest’ultima fosse messa in grado di effettuare il servizio. Ma da allora, forse anche per l’acuirsi della cronica emergenza rifiuti, nulla è avvenuto. Sulla vicenda c’è da registrare anche una dura presa di posizione della locale sezione Contea Normanna del Wwf che, con Alessandro Gatto, afferma: «La città di Aversa è sporca come forse non lo è mai stata prima. Chiediamo al sindaco un servizio di ramazza efficiente. È assurdo lo stato di sporcizia in cui versano le strade. Quanta pazienza si chiede ancora ai cittadini aversani? Lo stato di carenza igienico/ambientale è evidente ed è sotto gli occhi di tutti, questa nostra denuncia non deve essere letta come un attacco politico/strumentale: il Wwf, lo ribadiamo, non conosce schieramenti partitici. La nostra è semplicemente una denuncia oggettiva sullo stato di degrado ambientale della nostra città». La carenza del servizio di ramazza dei rifiuti certo non può essere addebbitato al cronico stato di emergenza in cui si trova tutta la Campania ormai dal lontano 1994. È un problema di gestione tutto legato ai rapporti tra comune di Aversa e GeoEco. Ai cittadini non interessano certo le problematiche burocratiche, economiche e gestionali; alla gente interessa vivere in un ambiente pulito. Una prima risposta viene dall’assessore all’ecologia e ambiente della giunta Ciaramella, Nicola Palmieri che ha sottolineato proprio come questa mattina è in programma, presso la casa comunale, un summit con i vertici del consorzio GeoEco, su suo invito, per studiare le modalità per estendere la raccolta differenziata a tutta il territorio comunale. «In questa sede – ha concluso Palmieri – affronteremo l’intera problematica, ramazza compresa. Nel prosieguo del mio compito, però, intendo prestare una maggiore attenzione alla situazione dell’inquinamento ambientale in tutte le sfaccetatture (atmosferico, del suolo e così via) perché, nel mio ruolo di assessore, è mia ferma intenzione studiare il fenomeno a 360 gradi perché non è possibile continuare a far finta di nulla a fronte del proliferare crescente di tumori. In questo senso credo che costituiremo un’apposita task-force in collaborazione con la polizia municipale, come da comunicazione inviata al comandante Guarino e al dirigente Florio».

Il Mattino (NICOLA ROSSELLI)

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