Approvata la convenzione sulla raccolta differenziata

di Antonio Taglialatela

Raccolta differenziataTEVEROLA. Una seduta consiliare “intima” quella tenutasi stamani a Teverola, non nella consueta sala delle adunanze, bensì nella più riservata stanza del sindaco Biagio Lusini.

Un incontro che ha scatenato l’ira dell’opposizione, oltre che per l’atipicità del posto, per il fatto che sia stato convocato meno di ventiquattro ore prima dalla seduta, senza peraltro alcun atto da visionare. Ed è così che all’incontro, come opposizione, era presente il solo Raffaele Improta di An, mentre gli altri tre dell’Udeur, Nicola Caputo, Renato Cocchiaro e Francesco Caputo, e l’esponente di Forza Italia, Giovanni Improta, hanno dato forfait per protesta. All’ordine del giorno c’era l’attivazione della raccolta differenziata, attraverso l’approvazione della convenzione con il consorzio GeoEco, incarico della raccolta e smaltimento rifiuti sul territorio, che ha visto il voto contrario di Improta. “L’ennesimo atto antidemocratico e un’ulteriore testimonianza di un’assoluta mancanza di rispetto nei confronti dei ruoli istituzionali. La seduta è stata convocata con un metodo inaccettabile e non ci è stata data l’opportunità di visionare gli atti. Inoltre, il consiglio è stato convocato nella stanza del sindaco, senza tener conto delle misure di sicurezza da destinare al pubblico. E’ mai possibile che nel Comune di Teverola, si venga meno alle condizioni minime di legalità?”, hanno commentato duramente i consiglieri dell’Udeur, che hanno segnalato il caso al Prefetto di Caserta, chiedendo di invalidare la seduta. Il consigliere Improta, invece, come dicevamo presentatosi in “stanza”, ha affrontato la questione dal punto di vista tecnico. Innanzitutto, ha evidenziato il fatto che la convenzione per la raccolta differenziata, ossia l’unico argomento all’ordine del giorno, è la stessa che il consiglio aveva già approvato l’anno prima, solo che fino ad oggi non era stata resa operativa. “La maggioranza – spiega Improta – ha convocato l’assise per approvare un documento già approvato nel 2006. E’ chiaro che, siccome non c’era volontà di iniziare la raccolta, quella convenzione è finita nel dimenticatoio”. Improta poi ironizza sulla eccessiva fretta della maggioranza di approvare il documento. Eccessiva perché c’era tempo fino al gennaio 2008 per attivare la differenziata, pena lo scioglimento del consiglio comunale. “Personalmente, ho proposto di non approvare la convenzione e far sciogliere il consiglio, tanto mai possiamo andare peggio di così”. Infine, l’esponente di An parla dei costi elevati per i cittadini: “Paghiamo troppo sia per quanto riguarda il servizio, nonostante questo sia inefficiente, sia per il conferimento, caratterizzato da anomalie. Nel 2005, infatti, eravamo circa 11mila e pagavamo 400mila euro di conferimento; oggi siamo circa 13mila e paghiamo 750mila euro, quasi il doppio. Qual è il motivo? Forse c’è qualcuno da altri paesi che sversa l’immondizia sul nostro territorio e noi paghiamo per loro?”. Ecco perché Improta ha invitato l’amministrazione a migliorare il servizio, soprattutto, ad effettuare controlli.

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