Forza Italia: “Non permetteremo speculazioni sull”area Texas”

di Antonio Arduino

Nicola Golia, segretario cittadino di Forza ItaliaAVERSA. Se il primo cittadino ha chiesto ai rappresentanti dei media di non porgli ulteriori domande sulla questione ex Texas, perché sta operando per risolverla e ogni dichiarazione potrebbe creare ostacoli al raggiungimento dell’obiettivo, c’è chi non ha dubbi su quale sarà il finale di una telenovela che dura, ormai, da due anni e che per giunta lo vede, volente o nolente, coinvolto.

E’ Nicola Golia, coordinatore cittadino di Forza Italia, progettista di due opifici che la società Yorik intende realizzare sul suolo ex Texas e che, a detta di tanti che in questi giorni stanno sparando a zero su Ciaramella, sarebbero destinati a trasformarsi successivamente in un centro commerciale della grande distribuzione. “Forza Italia – dice Golia – non permetterà che nell’area ex Texas si insedi la grande distribuzione. Quell’area era e resterà ad uso industriale e artigianale, qualunque altra destinazione non potrà essere accettata. Per questo –ribadisce- ci mobiliteremo, in realtà ci siamo già mobilitati, perché venga annullato l’atto che ha autorizzato l’ipotesi della realizzazione in quella zona di strutture destinate alla grande distribuzione”.

Per Golia anche se Gennaro Pitocchi, responsabile dell’ufficio tecnico comunale, ha autorizzato il cambio di destinazione d’uso della licenza concessa il 5 agosto 2005 alla società Yorik per costruire – come ricorda l’architetto – due capannoni industriali da adibire, rispettivamente, a calzaturificio e pellettificio giustificandolo come un obbligo imposto da una circolare dell’assessorato regionale alle attività produttive, c’è tutta la possibilità legale di annullare l’atto. “Perché al di la di quanto recita quella circolare sull’area ex Texas c’è da sempre – afferma il coordinatore degli azzurri – una volontà politica, espressamente manifestata in consiglio comunale, ribadita nel piano del commercio e riaffermata pubblicamente anche in un Question time appositamente convocato, nonché la volontà della città tutta, di mantenere la destinazione dell’area a uso produttivo, industriale e artigianale”. “Così – continua Golia, esprimendo gli stessi concetti già espressi nel marzo 2006, quando la notizia della esistenza del rilascio di una concessione edilizia in quell’area fece scoppiare per la prima volta la bufera – posso affermare, senza alcuna esitazione, che qualsiasi destinazione del suolo ex Texas che non sia quella strettamente legata all’industria e all’artigianato, a prescindere da questioni di legittimità, cozza con la volontà politica manifestata nel corso di questi anni, vale a dire dall’approvazione del piano regolatore generale avvenuta nel 2001 ad oggi”. “Di conseguenza, qualsiasi destinazione diversa da quella che è la vocazione industriale e/o artigianale dell’area non potrà essere accettata. Per questo – conclude – l’atto firmato da Pitocchi va annullato. E’ l’obiettivo di Forza Italia” .

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