Area Texas, l”opposizione promette battaglia

di Redazione

Mimmo RosatoAVERSA. Una conferenza stampa significativa quella tenuta stamattina nell’aula consiliare dall’opposizione sullo scottante tema dell’ex Texas.

Presenti tutti i vertici cittadini del centrosinistra aversano, i consiglieri comunali Mimmo Rosato e Paolo Santulli, l’avvocato amministrativista Antonio Lamberti, l’architetto Alberto Coppola, l’ex parlamentare Angelo Maria Jacazzi, i segretari di Rifondazione, Gabriele Vedova, dei Comunisti Italiani, Marco Monica, l’ex assessore ed esponente del PdCi Luca de Rosa e Giancarlo Attena, un ingegnere ex lavoratore della Texas.

la conferenza stampa di stamani sull'ex TexasIl dibattito si è articolato in diversi punti. Il primo relativo alla dismissione della fabbrica che per anni è stata per Aversa un importante indotto socio-economico, portando poi alla messa in cassa integrazione di molte unità lavorative, con conseguente perdita di lavoro. Altro punto ha riguardato il profilo giuridico sulla validità del dispositivo firmato dall’ex dirigente del settore urbanistica Gennaro Pitocchi, con il quale è stata concessa autorizzazione alla società Yoric, proprietaria dell’immobile Texas, di costruire un centro commerciale. A tal proposito, sono stati analizzati i punti cardine del ricorso al Tar Campania con il quale l’intero centrosinistra cittadino chiede all’autorità competente la dichiarazione di illegittimità del titolo esecutivo. “Ad Aversa ogni cosa si fa in maniera arbitrale”, ha dichiarato Mimmo Rosato. “Questa vicenda doveva essere portata in consiglio comunale perché espressamente stabilito dalla legge. In primo luogo, perché trattasi di un’iniziativa di tipo industriale, in secondo luogo perchè trattasi di iniziativa commerciale da mettere a confronto con il piano di commercio e con il Pru”, ha invece sottolineato l’avvocato Lamberti. “Posso dire con certezza che ogni atto amministrativo posto in essere dal comune in materia urbanistica è illegittimo”, ha concluso l’architetto Coppola.

la conferenza stampa di stamani sull'ex TexasDiventa quindi singolare la posizione di Pitocchi che a giugno nega alla Yoric la destinazione commerciale, e due mesi dopo la concede, sapendo della necessità che tale provvedimento doveva essere sottoposto prima all’attenzione del consiglio comunale, e soprattutto sapendo che in assenza di un piano commerciale definito la cosa poteva passare in sordina.

Una vicenda che ha origini lontane e della quale molti erano a conoscenza, come il segretario cittadino di Forza Italia, Nicola Golia, progettista della prima pianificazione Texas.

Il malcontento tra la cittadinanza aumenta, soprattutto tra i rappresentanti della categoria dei commercianti. Maurizio Pollini, presidente della Confesercenti, Franco Candia, presidente della Ascom Confcommercio, e Vittorio Scaringia, presidente delle Botteghe del Seggio, hanno chiesto che qualcosa venga fatto: “Siamo stanchi della politica adottata nei confronti dei commercianti. Non esiste nessuna politica, non esiste un piano commercio che regoli questo settore ad esempio. Altro esempio? A via Seggio i lavori sono stati effettuati in assenza di ogni criterio, in barba anche alla normativa di sicurezza. Siamo davvero delusi di come stiano andando le cose”.

Malcontento che trova terreno fertile nelle vicende davvero poco chiare che stanno investendo la maggioranza. E forse è questa la grande chance della sinistra aversana, che chiede la testa del sindaco Ciaramella. La seduta consiliare in programma martedì sarà certamente un momento di forte contatto e discussione.

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