Festeggiamenti in onore di San Massimo

di Redazione

Chiesa di San Massimo, Orta di AtellaORTA DI ATELLA. Nella comunità di Orta di Atella, dal 26 agosto al 30 settembre, momenti di svago e spiritualità. Ogni anno, in tale periodo, vi sono i solenni festeggiamenti in onore di San Massimo vescovo.

Una tradizione popolare, sentita in modo particolare dai cittadini ortesi che nutrono una devozione particolare per il santo patrono e che si rinnova ogni anno. La festa patronale di quest’anno è arricchita da una particolare ricorrenza giubilare: il 60° anniversario dell’arrivo delle reliquie di San Massimo nella cittadina atellana. Era, infatti, il 13 settembre 1947, quando un numeroso gruppo di fedeli ortesi, prelevarono dall’antichissimo Monastero di Montevergine un’insigne reliquie per riportarla nella chiesa parrocchiale di Orta di Atella. A ricordo di tale ricorrenza, il 13 settembre 2007 l’annullo postale recherà l’effige di San Massimo. La speciale autorizzazione dell’Ufficio Centrale delle Poste, permetterà ai collezionisti e ai tanti devoti del santo patrono, di conservare uno speciale ricordo della ricorrenza. Tra gli eventi di festa da sottolineare, c’è quello della benedizione di tre nuove campane che arricchiranno il campanile di un melodioso suono. Pertanto, il culto dei cittadini ortesi per San Massimo si rinnova ogni anno perché la festa presenta caratteri di fedeltà a una tradizione che si ripete in preghiere e gesti che confermano l’amore e la devozione al santo. Nel contempo, la festa, presenta caratteri nuovi che parlano di una tradizione viva che scaturisce dalla vita e dalla storia dei suoi devoti, capaci di non fossilizzarsi nella sterile ripetizione del corredo che viene consegnato dal passato, ma attenti a consegnare a San Massimo le gioie e le speranze, le fatiche e i dolori dell’oggi. Come tutti gli anni il parroco Don Paolo Gaudino, in sinergia con il comitato dei festeggiamenti, ha lavorato per fare in modo che quest’appuntamento annuale metta insieme la fede cristiana e la cultura del popolo. Caratteristiche le luminarie, la sontuosa processione che tutti gli anni vede la partecipazione sentita della popolazione e di moltissime persone provenienti dai paesi limitrofi, la gara pirotecnica cui partecipano i più famosi artisti della Campania e i concerti delle bande musicali in piazza Chiesa.

dal Corriere di Caserta, giovedì 23.08.07 (di Anna Di Costanzo)

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