Parete, continua la guerra del pane

di Redazione

Raddoppiati i prezzi del pane nell'agro aversanoPARETE (Caserta). Il sindaco Luigi Verrengia ha fatto affiggere un manifesto per le vie del paese per contrastare l’aumento ingiustificato del prezzo del pane, oltre ad esortare i panificatori dal rinunciare all’aumento del pane.

Inoltre, sono partiti serrati controlli da parte del comando dei vigili urbani per verificare gli estremi di questo aumento ingiustificato. Sono a rischio anche le attività commerciali, che rischiano di incombere in sanzioni amministrative, come può succedere che si possa verificare, se si provano condizioni tali, la stessa chiusura dell’esercizio. Il prodotto primario per produrre il pane non ha subito un aumento oneroso, infatti, un sacco di 50 kg ha subito un aumento di un euro, pertanto riportando la quota per ogni chilogrammo l’aumento si aggirerebbe intorno a 0,02 cent di euro. Irrisorio come aumento che non giustifica l’aumento del prezzo del pane da un kg che oggi viene a costare 2 euro, in certi casi anche 2,20 euro. Sproporzionato, vista già la precaria situazione economica delle famiglie, monito lanciato dallo stesso sindaco in direzione dei panificatori, esortandoli a non aumentare il pane, evitando un ulteriore danno alle famiglie soggette ad un vero sacrificio per andare avanti per colpa dell’euro che sta distruggendo la loro economia familiare. Certamente l’aumento del pane e dei prodotti derivanti dalle lavorazioni delle farine, inaspriscono ulteriormente la già precaria situazione dei cittadini. Già le tasse imposte dal governo Prodi hanno dato il colpo finale alla precarietà delle famiglie che, inevitabilmente hanno perso il potere di acquisto, un altro aumento come quello di un bene di prima necessità come il pane, rappresenta un’altra mazzata per le casse delle famiglie. Il sindaco nella mattinata di oggi sarà ricevuto dal prefetto proprio per discutere su questo problema, cercando di trovare una soluzione che sia utile sia per i panificatori che per i cittadini.

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