Ufficio Turistico cercasi

di Antonio Arduino

Uff Tur chiusoAVERSA. E’ possibile puntare sul turismo ad Aversa senza poter disporre di un ufficio turistico funzionante a tempo pieno? Per Stefano Marotta di Federconsumatori 2006 sicuramente no. Così, dopo aver contestato il taglio del nastro di quello che fu definito il primo ufficio turistico della città attivato con un progetto didattico formativo in un prefabbricato installato nel giardino esterno all’istituto scolastico professionale “Enrico Mattei”, torna alla carica sottolineando la chiusura di quella struttura giusto nei mesi estivi.

Ex Consultorio di via Michelangelo“Mesi –ricorda Marotta- notoriamente utilizzati per fare turismo da chi va in vacanza”. “Ma –aggiunge – è la logica conseguenza di quanto abbiamo denunciato all’indomani del taglio del nastro avvenuto il 21 marzo scorso. Perché –sostiene- non si può affidare il funzionamento dell’ufficio turistico cittadino agli studenti di un istituto scolastico sia pure prestigioso, funzionante e efficiente come l’Istituto Professionale specializzato in turismo “Enrico Mattei”, che come tutte le scuole della penisola chiude i battenti proprio in estate, quando la domanda turistica dovrebbe essere più pressante, obbligando alla chiusura anche il punto informativo”. Uno stop che si era già verificato in aprile quando, dal 3 all’11, l’ufficio era stato chiuso per assenza degli operatori impegnati in “stage professionali”. Chiusura segnalata immediatamente da Marotta che, anche in quella occasione, sottolineò l’inadeguatezza della scelta fatta dagli amministratori, relativamente alla collocazione dell’ufficio turistico di cui la città ha bisogno. L’sos non ebbe risposta, forse perché arrivò in piena campagna elettorale. Da qui la necessità di riproporre il problema o meglio la domanda. “Aversa ha bisogno di un ufficio turistico? Perché –dice Marotta- se Aversa ne ha necessità, considerando tra i periodi turisticamente significativi c’è l’estate che, normalmente, richiama visitatori nelle città d’arte, tra le quali Aversa si riconosce, un ufficio turistico non può chiudere i battenti proprio d’estate”. “Di conseguenza questo tipo d’ufficio non può –ribadisce- essere realizzato quale progetto didattico-formativo, come i tanti sviluppati dagli istituti scolastici cittadini che si concludono con l’anno scolastico”. “Se Aversa intende davvero puntare sul turismo, deve –sottolinea Marotta- avere un ufficio turistico proprio, funzionante sette giorni su sette, collocato in strutture dedicate esclusivamente a questo tipo di attività. Utilizzando, preferibilmente, contenitori di proprietà comunale”. Tra questi c’è l’ex consultorio materno infantile di via Michelangelo, lasciato libero, e in stato d’abbandono, da oltre sei anni dall’azienda sanitaria locale che ne ha trasferito i servizi in una struttura di viale Europa. “Se il confermato assessore alla cultura De Chiara si attivasse in tal senso, considerando che l’immobile di via Michelangelo non avrebbe alcun costo di locazione, si potrebbe –conclude Marotta- realizzare un vero ufficio turistico, creando anche posti di lavoro”.

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