Il “labirinto” di Piazza Mazzini

di Redazione

Lavori in Piazza MazziniAVERSA. Sono iniziati da circa un mese i lavori di riqualificazione e ristrutturazione dell’area di Piazza Mazzini, dove sorge la stazione ferroviaria. Delle opere, indispensabili ovviamente per dare nuovo smalto alla zona della Ferrovia, che però hanno comportato problemi di parcheggio.

Già antecedentemente ai lavori parcheggiare nei pressi della stazione era impossibile: auto in doppia fila, parcheggiatori abusivi, ingorghi, ma con l’apertura dei cantieri si è creato un vero e proprio “labirinto”. Certo, c’è il parcheggio custodito, che però innanzitutto è ben nascosto dalle recinzioni dei lavori, e l’unica via d’accesso, nei pressi dell’entrata del Liceo Scientifico, è sempre ostruita da auto in divieto di sosta. Segnali di divieti di sosta che sono tra l’altro messi un po’ a “casaccio”, distribuiti tra la zona dei lavori e alcuni invece solitari sui marciapiedi, mentre sulla rotonda sono totalmente assenti.

lavori in Piazza MazziniDi tanto in tanto qualche agente della Polfer prova a far osservare un po’ d’ordine (nonostante non sia previsto dal regolamento di servizio, essendo Piazza Mazzini suolo comunale) ma anche qui molto a “casaccio” e con qualche defaillance. Ad esempio, si segnala qualche “malcapitato” che semmai non notando alcun cartello parcheggia, mentre le doppie file di auto presso i bar Mazzini e Cimarosa, o in prossimità del monumento a Cimarosa (da sempre abbandonato a sé stesso), sfuggono all’attenzione delle forze dell’ordine. In più, la speranza di trovare un parcheggio gratuito, per avere il tempo di poter comprare un biglietto o semmai accompagnare un parente disabile (come capitato al sottoscritto), è impossibile.

Le auto in divieto di sosta, la “severità” dei tutori della Polfer, i lavori e nessun posto per i disabili non permette di poter trovare uno spazio dove avere il tempo di poter sbrigare in 5 minuti l’acquisto di un biglietto o aiutare un parente disabile a salire sul treno. C’è il parcheggio di MetroPark, che però ha tariffe alquanto esose: 80 centesimi ad ora e/o frazione, a differenza ad esempio delle tariffe dei parcheggi metropolitani dell’Anm napoletana, che costano 1 euro e 10 centesimi al giorno.

Dunque, se un semplice cittadino che si reca alla stazione si trova di fronte alle difficoltà illustrate qui e nelle fotografie, i pendolari aversani e dell’agro come faranno a sopportare questo stato di cose? Nessuno mette in discussione la necessità e l’urgenza dei lavori, però probabilmente si doveva predisporre una rete di parcheggi gratuiti o attività di supporto all’emergenza apertasi con i cantieri. Non si può pensare di risolvere la situazione con qualche multa in più, che però va a colpire solo un caso su centinaia.

Guarda le foto (clicca x ingrandire)

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