Apicella e Griffo replicano a Misso sui servizi sociali

di Antonio Taglialatela

Giuseppe ApicellaTRENTOLA DUCENTA. “L’assessore Misso non può ergersi a censore della passata amministrazione poiché da essa lui ha tratto benefici, grazie ai quali si è affermato come imprenditore”.

Così il capogruppo dell’opposizione, Giuseppe Apicella, commenta le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dall’assessore ai servizi sociali Saverio Misso, il quale, illustrando le iniziative che intende promuovere per il settore, ha riferito di aver trovato in “stato di abbandono” l’ufficio servizi sociali, “a causa del disinteressamento dei precedenti amministratori”. “Misso è un giovane Michele Griffonuovo alla politica e, in quanto tale, non deve farsi coinvolgere in certe strumentalizzazioni, anche perché, in un certo senso, lui è stato parte attiva della precedente amministrazione. Non dimentichiamo, infatti, che forniva i computer proprio ai servizi sociali del Comune”, sostiene il leader del centrodestra. A queste sue critiche fanno eco quelle dell’ex sindaco Michele Griffo: “Sono meravigliato dalle parole di Misso, che parla di ‘clientele’ nei servizi sociali, dimenticando che lui è stato un ‘cliente’ di tale ufficio. Vuoi vedere che ora il lupo è diventato agnello?”. Il consigliere di opposizione continua: “Misso sa bene che i servizi sociali hanno sempre funzionato. Durante la mia amministrazione abbiamo promosso l’apertura dei centri sociali, il soggiorno climatico, la colonia estiva, la polizza antiscippo, il teatro per gli anziani, le cure termali, assegnato l’Rmi a 63 cittadini e numerosi contributi ai cittadini meno abbienti. E, soprattutto, abbiamo creato un altro Ambito di zona della legge 328 assieme a sette comuni”. Altro appunto Griffo lo fa sulla colonia estiva: “Misso non ha promosso niente di nuovo. La colonia estiva è stata istituita dalla mia amministrazione fin dal 1998 e se oggi hanno trovato in bilancio la relativa somma stanziata dal commissario è proprio Saverio Missoperché era una delle iniziative già promosse precedentemente”. L’ex sindaco poi rincara la dose: “L’amministrazione in carica dice di voler ‘rompere le clientele’. Ebbene, ciò vuole dire inviare i ragazzi in colonia presso lidi di amici? Di questi uno è parente di un consigliere di maggioranza, un altro è amico di Misso, visto che in passato proprio lui più volte me l’aveva segnalato. Vuol dire affidare il servizio ad un’associazione che, forse non risulta nemmeno iscritta e gestita da figliocci di amici degli amici, con una domanda nemmeno protocollata? Vuol dire noleggiare pullman di amici e nominare 8 accompagnatori tra amici e parenti? Vuole dire pagare 12mila euro per un servizio che ha già dato carenze deficitarie, rispetto ai 7500 euro che noi spendevamo ma con i quali inviavamo i ragazzi al Magic World, il cui proprietario non è di certo mio amico?”. Per Griffo, dunque, occorre “verificare, a questo punto, la gestione di tali affidamenti”, e forse era più giusto “affidare il servizio al fratello del sindaco, proprietario di un lido”.

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