Wimbledon 2007: Federer entra nella storia

di Redazione

Roger FedererIl torneo maschile di Wimbledon 2007 si conclude con una finale epica, letteralmente combattuta tra i primi due tennisti del ranking mondiale. L’incontro iniziava già con le migliori premesse, la storia del tennis moderno era ad un crocevia che riportava le menti degli appassionati al 1980.

Quando l’indimenticabile Björn Borg vinceva per la quinta volta consecutiva il torneo inglese e riusciva nella straordinaria impresa di conquistare nel corso dello stesso anno il Roland Garros e Wimbledon. I due finalisti potevano eguagliare questi indimenticabili risultati del campione svedese: Roger Federer infatti voleva infilare la storica cinquina sull’erba inglese, mentre Nadal tendeva ad imporsi come il dominatore su ambedue le coste della Manica. Dopo ventisette anni la storia era pronta a ripetersi. La partita non è venuta meno alle aspettative, gara dura, equilibrata e giocata su ogni punto si è conclusa soltanto al quinto set. In una finale di Wimbledon l’ultima volta era successo nel 2001 con la vittoria di Ivanisevic, il croato chiuse l’ultimo set Federer durante il match con Nadalcontro Rafter al tie break con un’emozionante 9-7. Da allora le finali del torneo britannico non erano più arrivate al quinto set. Su un campo in condizioni non certo degne del palcoscenico, dei campioni e della storia, Federer parte subito forte e riesce a portarsi sul 3-0, ma Rafa Nadal, dato per spacciato sull’erba, reagisce in modo energico e pareggia il conto dei games: 3-3. Da questo momento la gara diventa una battaglia campale, i due avversari sfoderano colpi di alta scuola tennistica e nessuno può più pronosticare su chi sarà il vincitore finale. Lo spagnolo è migliorato decisamente sul green che non pare più un feudo insormontabile di Federer. Al servizio gli errori di entrambi sono minimi, e nessuno dei due riesce a strappare la battuta all’avversario. Dopo quasi un’ora di gioco il set si conclude al tie break con Federer che vince 9-7 grazie ad una volée di rovescio. Il secondo set è vinto invece da Nadal, lo spagnolo sfodera un tennis aggressivo ed eclettico, mette in difficoltà “l’orologio svizzero” che in più occasioni contesta le scelte dei giudici di linea. Federer sembra un comune mortale, un evento che è gia una notizia degna di nota. Il punto decisivo arriva grazie ad una magia acrobatica di Rafa viziata però da un errore di valutazione dei giudici. Il set si ferma sul 6-4 per il maiorchino. Due modi di fare tennis Roger Federer con il trofeocompletamente diversi. Lo svizzero è attento, preciso e insuperabile quando colpisce di dritto; inoltre conta molto sulla sua battuta: ventiquattro aces e trentatre servizi vincenti a fine gara, un dato rilevante nel computo del punteggio finale, soprattutto se si tiene conto che anche il terzo set finisce con un tie break. Nadal invece varia molto di più i suoi colpi, risponde ai dritti dell’avversari con un rovescio da antologia che gli permette di trovare dei passanti straordinari. Federer non può che non innervosirsi. In ogni modo dopo due ore e mezza il terzo set finisce 7-6 per il numero uno del mondo. Il campione di Basilea, al tie break (7-3), sfrutta al massimo il suo dirompente servizio come un tempo faceva sullo stesso campo il grande Sampras. La gara però non è finita, nel quarto set Nadal caccia fuori tutte le sue forze fisiche e mentali, mentre Federer commette troppi errori. Lo spagnolo va sul 3-0. Il campione uscente dosa le forze e fa correre l’avversario, poi quando è in difficoltà va sotto rete ad attaccare Rafa che comunque vince il set 6-4. Nadal però crolla fisicamente, il giocatore di Manacor ha dei chiari problemi al ginocchio. La partita può riprendere solo dopo l’intervento del fisioterapista. Nell’ultimo set lo spagnolo prende subito le redini del gioco in mano, ma nel momento più difficile Roger Federer sale in cattedra senza mezzi termini. Lo svizzero rischia di perdere due games in cui è al servizio, ma in entrambe le occasioni, sotto 40-15, recupera e vince i games. I suoi aces sono delle fucilate, l’avversario è sfinito e lo svizzero incalza cacciando i suoi colpi migliori. Sul 3-2 strappa la battuta al rivale e chiude l’incontro. Il set è sul 5-2, solo un miracolo può ribaltare il risultato a favore di Nadal. Federer infatti vince con uno smash al secondo match point e poi crolla a terra e piange, di fronte alla storia si commuove anche il campione gelido. Il tennista svizzero difatti sale per la quinta volta consecutiva sul trono di Wimbledon come lui solo Borg (1976-1980) e Doherty (1902-1907). Ma gli applausi delle storiche gradinate britanniche sono per entrambi i finalisti, autori di una partita memorabile e di un tennis fantastico. Roger Federer dimostra di essere ancora il numero 1 del mondo, ma Rafael Nadal ora è a meno d’un gradino dall’avversario, tanto che oggi Federer avrebbe potuto anche perdere sul green.

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