Voglia di sicurezza? Vai a scuola di Guida Sicura

di Redazione

Scuola di guida sicuraSono protagoniste di una autentico boom le Scuole di Guida sicura. Ce ne sono per tutti i gusti, costi e durata. Tra le più quotate quelle che portano il nome di piloti illustri, ma in campo sono scesi anche collaboratori, costruttori e tecnici, esperti di come bisognerebbe gestire la propria automobile, soprattutto in situazioni critiche.

Sono ancora troppi i morti ogni anno sulle strade italiane. Tanti da pensare che non basta avere la patente. Non basta possedere un’auto nuova fiammante piena di dispositivi tecnologici (Abs, Esp, Airbag) che rendono la vettura meno pericolosa in circostanze critiche. E non basta neppure parlare e riparlare d’incidenti in slogan pubblicitari per far rispettare le regole del Codice della strada. Insomma, bisogna fare di più per garantire una guida sicura quando si sta al volante. Ma cosa si intende per “Guida sicura”? I corsi di Guida sicura sono un’esperienza già consolidata in molti paesi d’Europa, e in alcuni di questi sono procedure obbligatorie per ottenere la patente. Proprio sull’esempio di quanto si sta facendo in Europa (e anche negli Stati Uniti) e dei risultati positivi ottenuti in questi anni di attività, si sta per varare un nuovo progetto, suddiviso, sostanzialmente, in due Scuola di guida sicuracapitoli. Prima di tutto, la formazione. In altre parole, una scuola per istruire chi dovrà poi tenere i corsi, in modo da individuare quegli standard di qualità che oggi sono inesistenti, ma che andrebbero addirittura certificati, magari da un Albo degli istruttori di Guida sicura da costituire ad hoc. Secondo, un sostanziale potenziamento delle strutture con un nucleo centrale e una rete periferica. Le esercitazioni possono durare mezza giornata (Corso d’introduzione), un giorno intero (Corso base) o due giorni (Corso avanzato). Tutte le versioni comprendono una parte teorica e una pratica. Nella sezione generale vengono spiegate le nozioni basilari comprese quelle per una corretta manutenzione della vettura. La parte pratica comprende tutta una serie di esercitazioni in pista, sui tracciati appositamente predisposti. Tutti esercizi per conoscere innanzitutto come utilizzare i dispositivi di sicurezza di cui è dotata la vettura e come guidare in situazioni particolari, vuoi che sia una curva pericolosa, una fila improvvisa o questione di maltempo. Nel frattempo, anche l’interesse delle Istituzioni sta crescendo. Da argomento completamente sconosciuto, ultimamente non è materia inedita nei programmi di Governo. Ed anche a livello locale, si comincia ad avvertire una certa vivacità di interesse. Un buon inizio, speriamo continui questa voglia di sicurezza che attraversa il Paese.

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