Due brigatisti arrestati a Padova

di Redazione

Andrea Tonello e Giampietro SimonettoPADOVA. Arrestati a Padova, nel corso di un’operazione antiterrorismo della polizia, Andrea Tonello, 52 anni, il “trasportatore” delle armi, e Giampietro Simonetto, 19, l'”armiere”, considerati due esponenti di spicco del nuovo “Partito Comunista Politico Militare”.

Entrambi sono accusati di banda armata ed associazione sovversiva. È il giudice Guido Salvini a tracciare un legame operativo, e non solo più ideologico, tra vecchi e nuovi presunti terroristi infatti le armi possono essere non solo uno strumento di morte, ma anche un simbolo. Lo dimostrano le nuove Br-Pcpm, che conservano nei loro arsenali i “ferri” usati dai “fratelli maggiori”. Un dato inquietante che preoccupa gli investigatori: mancano ancora armi. Difatti, in un’intercettazione, si parla di “200 che avevamo fatto fare”, e cioè delle munizioni ricaricate come sa fare il più giovane degli arrestati, Simonetto. Il gip Salvini sottolinea come “il gruppo probabilmente dispone di armi perfettamente funzionanti” e secondo quanto affermato dalla Digos “avevano il colpo in canna ed erano pronti ad un conflitto a fuoco con gli agenti”.

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