D’Alema: “La missione americana in Afghanistan deve finire”

di Antonio Taglialatela

Soldati impegnati nella missione Enduring FreedomPer il ministro degli Esteri Massimo D’Alema la missione militare delle truppe Usa in Afghanistan deve concludersi, anche perché è “evidente il sovrapporsi delle missioni Isaf ed Enduring Freedom, che finisce per creare molto speso condizioni di un’azione militare non efficacemente coordinata e rischiosa per la popolazione”.

Durante la sua audizione in commissione Affari Esteri alla Camera, il titolare della Farnesina ha ribadito quanto detto nella sua relazione in Senato, in occasione del voto sulle linee di politica estera, ossia che le vittime civili causate dalle ultime operazioni militari contro i talebani “non sono accettabili sul piano morale, sono disastrose sul piano politico ed hanno creato crescenti tensioni tra le forze internazionali e il governo afgano”. Per questo, secondo il vicepremier, è fondamentale che le attività militari si “coordinino, in modo tale da ridurre al massimo eventi del genere”. Ma dagli Stati Uniti arriva la replica da parte del portavoce del Dipartimento di Stato, Sean McCormack: “Entrambe le missioni sono indispensabili e necessarie per far fronte alla minaccia dei talebani e di Al Qaeda. Sono missioni separate e nello stesso tempo complementari”.

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