Atti vandalici, Scaringia: “Occorre maggiore sorveglianza”

di Redazione

Vittorio ScaringiaAVERSA. Nella notte da giovedì e venerdì tre negozi sono stati colpiti da atti di vandalismo. Ignoti, infatti, hanno inserito nelle serrature dei locali commerciali la colla impedendo un’immediata apertura delle serrande.

Tre gli esercizi commerciali colpiti al Seggio: si tratta del Tabacchi, del Bar Motti e della Reggia dei Locali di via Sanfelice. Nella mattinata di venerdì i commercianti hanno esposto regolare denuncia chi presso la Stazione locale dei Carabinieri, chi presso il commissariato di Polizia. E così è stato scoperto che nell’arco della stessa notte non solo questi tre commercianti sono stati colpiti da vandali che hanno bloccato con la colla le serrature dei loro negozi, ma anche altri negozi in altre parti della città come via Belvedere e via Corcioni. Nemmeno la Vigilanza provata si è accorta degli atti di vandalismo che si sono susseguiti nella notte e che hanno danneggiato i commercianti che all’indomani mattina non hanno potuto subito accedere ai loro locali commerciali. Vittorio Scaringia, presidente de ‘Le Botteghe del Seggio’, punta il dito contro la mancanza di sorveglianza, specie di notte, al Seggio. “I commercianti che sono stati colpiti da questo atto di vandalismo – commenta Scaringia – pagano regolarmente un istituto di vigilanza privata che però non si è accorto di nulla, come è successo in altri casi”. Ed ancora: “Devo, però, dare atto della presenza continua, professionale e costante dei Poliziotti di quartiere che sono per noi commercianti una sorta di ‘angeli custodi’. Lo stesso non vale per i carabinieri. Alcuni mesi fa, infatti, come consorzio de ‘Le Botteghe del Seggio’ chiedemmo la presenza del carabiniere di quartiere e nonostante ci venne assicurata non è mai stata ricorrente. Presto, inoltre, – conclude Scaringia – chiederemo un potenziamento del servizio di videosorveglianza all’amministrazione comunale. Attualmente già all’angolo tra via Seggio e via Sanfelice c’è una telecamera e speriamo che presto se ne possano aggiungere altre perché pensiamo che le telecamere possano essere un ottimo deterrente contro la micro-delinquenza”.

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