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Pagano proclama il lutto cittadino
TRENTOLA DUCENTA. Il sindaco Nicola Pagano proclama il lutto cittadino. Il capogruppo dell’opposizione Giuseppe Apicella: “Altri giovani morti sulla strada, la storia si ripete”.
Non ha parole il neo sindaco di Trentola Ducenta Nicola Pagano. “Non so esprimere quello che sento. Questo è un dolore che devasta. Posso solo assicurare che tutto il paese è vicino e lo sarà ancora ai familiari della vittime”. Pagano è stato a casa dei familiari delle giovani vittime della strada. Ha portato ai parenti il cordoglio dell’intero paese. Le feste, quella organizzata per ieri e l’altra che doveva tenersi domani, sono state annullate. Ed intanto è stato proclamato il lutto cittadino. Il primo atto da sindaco per Pagano è stato dunque un’ordinanza di lutto. Ieri mattina, il sindaco è stato anche al Cardarelli per assicurarsi sulle condizioni di Raffaele Nicchiniello, il 29enne che tra i feriti risulta essere il più grave. “Ho voluto essere in ospedale al fianco dei familiari per portare l’appoggio dovuto in queste situazioni. Il dolore che adesso attanaglia le tre famiglie non può essere definito e non lo sarà mai. E’ un dolore indicibile ed impensabile, ma a noi tocca essere presenti”. A commentare la tragedia anche il capogruppo dell’opposizione Giuseppe Apicella: “Una fatalità quella degli amici di Trentola Ducenta che hanno trovato la morte sulla strada”. Apicella, come tutti sanno, ha vissuto un lutto, il dramma di un figlio strappato alla vita per un incidente e sente in modo, forse, più forte e sofferto il lutto delle tre famiglie della sua Ducenta. Uomo di Ducenta, orgoglioso di appartenere a quella parte del territorio del Comune, si è portato ieri nelle case delle vittime. Voleva dare il suo conforto, il suo saluto. Voleva comunicare la sua vicinanza in quel doloro che lui ha già sofferto. Apicella ha fatto visita anche alla famiglia Nicchiniello che “conosco e alla quale sono legato in modo particolare”. “Già l’hanno scorso – ha detto Apicella – altri giovani di Trentola Ducenta sono morti in un incidente stradale. E’ la storia che si ripete, ma questa volta il paese ha pagato un prezzo più alto: ne sono tre i giovani scomparsi in quel sinistro”.
Dal Corriere di Caserta, 04.06.07 (di Luisa Conte)
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