Consiglio, la minoranza abbandona l’aula

di Redazione

Nicola CaputoTEVEROLA. I consiglieri comunali Nicola Caputo, Francesco Caputo e Renato Cocchiaro hanno abbandonato la seduta consiliare di giovedì sera, convocata per approvare il rendiconto dell’esercizio finanziario dell’anno 2006.

L’inizio della seduta era previsto per le 20, ma l’appello è stato effettuato soltanto alle 20.45. Quale il motivo? “Semplice. I consiglieri di maggioranza sono arrivati in ritardo e solo quando si è raggiunta la certezza del numero legale, è stato dato il via ai lavori. Un atteggiamento intollerabile, che ha coinvolto anche la segretaria comunale, che, invece, per il ruolo che ricopre, dovrebbe tenersi distante dalle vicende politiche”, spiega Nicola Caputo, che ha sottolineato ironicamente: “E’ paradossale che il presidente del consesso, Gennaro Melillo, nella lettera di convocazione che ci ha inviato, abbia riportato tutti gli articoli del Biagio Lusiniregolamento a cui far riferimento nel corso del consiglio comunale. Assurdo che poi sia stato proprio lui ad agire nella totale mancanza di rispetto delle regole”. Gli esponenti del gruppo Popolari- Udeur hanno ritenuto opportuno lasciare la riunione, perché “tanto – aggiunge Caputo – sarebbe stato ingiusto discutere di un bilancio i cui risultati presentati sono soltanto figurativi e non affatto rappresentativi della realtà”. “Purtroppo – continua il consigliere regionale del Campanile – siamo dinanzi ad una maggioranza che vuole imbavagliare l’opposizione”. Dopo l’uscita di scena della minoranza, i lavori sono proseguiti per altri otto minuti. Un tempo irrisorio per l’approvazione di un punto fondamentale per la vita di un ente pubblico. Sferzante il commento di Renato Cocchiaro, che ha osservato: “Probabilmente c’era la necessità di fare presto, per venire incontro alle esigenze fisiologiche di qualche consigliere”. Intanto, i riflettori della minoranza, oltre che sull’atteggiamento “indisciplinato” della coalizione guidata dal sindaco Biagio Lusini, sono puntati sull’emergenza ambientale che ha portato in strada, per protesta, un gruppo di circa 500 cittadini. Fra i manifestanti anche Francesco Caputo. “Bisogna stare al fianco delle persone, esasperate dai continui rischi cui viene sottoposta la loro salute. La politica non può starsene a guardare”, ha commentato il giovane consigliere.

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