Brancaccio sospeso, il Consiglio ne prende atto

di Redazione

Consiglio Regionale CampaniaORTA DI ATELLA. Ormai è ufficiale: il consigliere regionale Angelo Brancaccio è stato temporaneamente sospeso dall’assise napoletana e dovrà essere momentaneamente sostituito dal primo non eletto della provincia di Caserta.

A darne comunicazione ufficiale all’assemblea il presidente del consiglio regionale Sandra Lonardo, in apertura della seduta consiliare. Nello stesso giorno, intanto, a Brancaccio è stata annullata la seconda ordinanza. “In data 5 giugno – ha precisato Lonardo – è stato notificato al consiglio regionale il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri emesso in data 29 maggio nei confronti del consigliere Angelo Brancaccio, contenente la sospensione dalla carica di consigliere regionale a decorrere dal 7 maggio”. Il consiglio regionale ha preso atto del decreto e il presidente ha comunicato all’aula che sarà Angelo BrancaccioAdolfo Villaniconvocata la giunta delle elezioni per provvedere agli adempimenti dovuti. In pratica, la giunta, nel più breve tempo possibile, si riunirà per individuare il primo dei nono eletti dei Ds, e successivamente stabilire l’immissione nell’ordine del giorno della sostituzione di Brancaccio con Adolfo Villani, attuale vicepresidente della Provincia di Caserta e primo nono eletto della Quercia alle ultime elezioni regionali. Villani, infatti, per uno scarto di circa 5mila voti, non conquistò la poltrona di consigliere, ma attualmente ricopre un incarico di primo piano nella giunta provinciale di Terra di Lavoro. Ora si pone la questione della compatibilità dell’attuale incarico istituzionale di Villani con quello da consigliere regionale. Le strade possibili sono due: in caso di incompatibilità, Villani dovrebbe valutare se dimettersi dal suo incarico attuale e sedere temporaneamente in consiglio regionale; oppure cedere il posto al secondo non eletto dei Ds, Dario Abate. In questo caso, però, anche in presenza di surroga, avrebbe rinunciato definitivamente a sedere nel parlamentino napoletano. L’incompatibilità dei due incarichi, comunque, non è stata ancora sancita, visto che si tratta di una sospensione temporanea per Brancaccio e nono di una vera e propria surroga. Il problema potrebbe quindi non porsi affatto. Al momento, la soluzione definitiva non c’è, ma nel frattempo Villani potrebbe avere i due incarichi in attesa di decidere sull’incompatibilità. “Non ci sono precedenti del genere – ha sottolineato il giurista Pietro Ciarlo (Ds) – quindi la cosa è incerta. Io credo che nono ci dovrebbero essere problemi, perché si tratta di una sostituzione temporanea, diverso sarebbe stato in caso di surroga”. Dello stesso avviso anche il capogruppo dei Ds in Regione Antonio Amato: “L’incompatibilità esiste rispetto alla surroga, resta da veder se c’è anche rispetto alla sostituzione temporanea”.

VILLANI: “Spero sia una sostituzionebreve”

Ma Villani rinuncerà o no al Consiglio Regionale? Lo stesso Villani, al momento, ha dichiarato che “si tratta di una sotituzione temporanea, che mi auguro duri il meno possibile, perchè legata agli arresti domiciliari di un consigliere”. E sulla questione di incompatibilità, il vicepresidente della provincia di Caserta ha sottolineato: “Se si tratta di una sostituzione che non compromette il lavoro in Provincia, va bene. In caso contrario dovrei fare valutazioni politiche”. Ogni altro commento per Villani “è inopportuno, le circostanze che mi portano in consiglio regionale non richiedono commenti”.

dal Corriere di Caserta, giovedì 07.06.07 (di Orsola Ruggiero – Iolanda Chiuchiolo)

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