Anagrafe Canina, ordinanza del Sindaco

di Redazione

impiantaggio del microchip sotto la cute del caneORTA DI ATELLA. Iscrivere i cani all’anagrafe canina. E’ il senso dell’ordinanza emessa dal sindaco di Orta di Atella Salvatore Del Prete per contrastare i tristi fenomeni dell’abbandono e del randagismo, molto avvertiti soprattutto con l’avvicinarsi della stagione estiva.

l'attrezzatura per l'impiantaggio del microchip sotto la cute del caneAttraverso la sua guida, infatti, l’amministrazione comunale di Orta di Atella ha adottato severe contromisure in base alle quali i proprietari e i detentori di cani residenti nel centro atellano sono tenuti a iscriverli in un registro istituito presso l’ambulatorio dell’azienda sanitaria Ce2 del distretto di Aversa (via Santa Lucia, 40) che funziona tutti i mercoledì dalle 9 alle 12. Agli animali registrati dovrà essere applicato anche un microchip, che servirà per ricondurre ai proprietari in caso di smarrimento. L’iscrizione va effettuata entro due mesi dalla nascita o dall’acquisizione del possesso. “La ratio di questa iniziativa – sottolinea il primo cittadino – è di combattere il fenomeno del randagismo, piaga avvertita in tutto l’agro-aversano. Per quanto riguarda Orta di Atella, però, devo sottolineare come questa contromisura, studiata e adottata già da diversi anni, abbia prodotto soddisfacenti risultati, perchè ad un primo bilancio che è possibile tracciare, il fenomeno non solo è stato isolato ma sembra essere in netta diminuzione”. “Si tratta di un’iniziativa che cerchiamo di portate avanti anche grazie alla valida sinergia che si è instaurata con la Lega Nazionale per la difesa del cane – continua Del Prete – con la quale ci accomuna lo spirito di promuovere la cultura del rispetto per gli animali”. E pur di arrivare a questo obiettivo, l’amministrazione comunale ha optato per contromisure molto severe in caso di inadempimento dell’ordinanza. Nell’ipotesi di omessa iscrizione all’anagrafe, infatti, i trasgressori saranno puniti con una sanzione amministrativa che va da un minimo di 78 euro ad un massimo di 465. Più morbide, ma non di molto, le sanzioni previste in caso di mancata applicazione del microchip: la pena pecuniaria, in questa ipotesi, varia da 52 a 310 euro. Il rigore delle norme è confermato anche in caso di abbandono di cani e gatti: nel qual caso decorreranno sanzioni ancora più severe.

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