ACERRA (Napoli). Il Consigliere Comunale di Alleanza Nazionale Ottavio Maione ha presentato venerdì mattina un’interrogazione al sindaco Marletta, in merito al sito istituzionale del Forum dei Giovani di Acerra (http://www.forumacerra.it/).
“All’interno del sito – dichiara Maione – risultano decine di ‘post’ o discussioni, che indirizzano a siti con foto, scritti ed altro materiale presumibilmente illegale a sfondo pornografico e probabilmente pedo-pornografico senza alcun controllo o censura”. L’interrogazione, preparata in collaborazione con i ragazzi del circolo territoriale di Azione Giovani “Terra di Mezzo”, da sempre in prima linea nel denunciare le numerose irregolarità che hanno caratterizzato il Forum in questi mesi, chiede anche “quale esponente istituzionale e funzionario comunale hanno in carico la responsabilità politica / gestionale del sito” e “se non si ritiene di dover esprimere pubblicamente, come Amministrazione, le dovute scuse alla collettività ed in particolare ai giovani di Acerra per la pessima ed impropria immagine diffusa in Internet”. “Volevamo denunciare l’assoluta staticità e precarietà del sito del Forum dei Giovani di Acerra, registrato a nome del Comune, pagato con soldi pubblici e mai più completato o aggiornato, abbandonato da mesi allo stesso destino che ha segnato nella realtà l’organismo giovanile della nostra cittadina”, racconta Ulderico de Laurentiis, dirigente provinciale di Azione Giovani – “E’ stato con grande stupore, che navigando sul sito abbiamo constatato la presenza nell’area delle discussioni tra utenti, di decine e decine di annunci, con collegamenti a materiale pornografico di dubbia legalità.Con buona probabilità si tratta di ‘spam’, cioè di messaggi indesiderati inseriti da utenti o software in grado di penetrare in assenza di controllo, ma è proprio la mancanza di supervisione su di un sito istituzionale rivolto alle migliaia di minorenni di Acerra, ad essere di estrema gravità. Il fatto che in queste ore il sito del Forum è stato posto frettolosamente “in manutenzione, ci conferma che avevamo visto giusto. Ora ci aspettiamo le dovute risposte in sede istituzionale”.
