Bertinotti: “Governo dia risposte o va a casa”

di Redazione

Fausto BertinottiROMA. “Il governo sia una risposta agli italiani su pensioni e precarietà, altrimenti va a casa”. Ad affermarlo non è un esponente dell’opposizione ma il presidente della Camera Fausto Bertinotti.

“Quando Prodi parla di Paese – dice il leader di Rifondazione Comunista – malato appare più che altro un’autodifesa, visto che la crisi investe tutta l’Europa. Il puntoè che le risposte sono inadeguate a questa malattia”. Bertinotti commenta anche il recente intervento del presidente di Confidustria, Luca Cordero di Montezemolo, che ha strigliato il governo Prodi: “Montezemolo – osserva – ha esposto un manifesto che non condivido affatto. Per lui l’impresa diventa paradigma di governo di cui la politica deve essere espressione. Si tratta di una evoluzione dell’idea tecnocratica, per me sbagliatissima perché non vede i danni che la pura misura del profitto e della concorrenza produce nella società”. Un elogio lo rivolge al costituente Partito Democratico, nonostante non rientri nella sua ideologia politica: “Sebbene sia lontano dalla mia cultura politica, guardo con attenzione al Partito democratico, e credo che se fallisse sarebbe un guaio per tutti. Se riesce a trovare forze può aiutare anche chi come la sinistra alternativa ha bisogno di darsi un nuovo progetto”. Ma per il presidente della Camera “il voto amministrativo dice che bisogna fare presto e bene, altrimenti si rischia che la ‘pars costruens’ non tocchi una sinistra capace di vincere, sia sul lato del Pd che della sinistra alternativa”. “Non parlerei come Prodi di delusione, ma noto che per la prima volta nella storia della Repubblica la sinistra, o meglio le sinistre, vengono sostanzialmente sradicate dal nord, dove sono ridotte a fenomeno marginale”.

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