Ciaramella rinuncia al comizio e sfida Stabile

di Redazione

Domenico CiaramellaAVERSA. “Non scenderò in piazza per l’ultimo appello prima delle elezioni. Un sindaco che si ricandida, dopo aver raggiunto la scadenza naturale del mandato, non ha bisogno di dimostrare, con le parole, quanto ancora vuole e può fare per il territorio. Il nostro impegno per la città lo abbiamo dimostrato con azioni concrete”.

Giuseppe StabileIl sindaco Mimmo Ciaramella, a due giorni dal voto, dichiara di voler rinunciare al tradizionale comizio di piazza, riservandosi la partecipazione agli incontri organizzati, in maniera autonoma, dai partiti della coalizione di centrodestra. “La rinuncia alla piazza è anche una forma di protesta per una campagna elettorale condotta in maniera anomala – continua Ciaramella – con confronti diretti limitati alle iniziative organizzate dai mezzi di comunicazione e ridotti, nella maggior parte dei casi, a spot propagandistici e mezze battute”. Ciaramella, nonostante i sondaggi lo diano per vincente, con ampio margine, già al primo turno, invita Stabile ad un confronto pubblico. “I cittadini – spiega – non hanno bisogno di autocelebrazioni, ma di confronti, hanno bisogno di percepire la differenza che esiste tra i candidati. Tutti i partiti del centrodestra, per sorteggio, hanno a disposizione Piazza Municipio tutta la giornata di venerdì. Ed allora a Stabile dico: scelga lui l’ora e un arbitro o moderatore a lui congeniale. Sono pronto a sostenere tutti i costi per l’allestimento della piazza con il palco e i microfoni: in questo modo lui potrà discutere dei suoi ‘punti programmatici’ ed io del mio programma per i prossimi cinque anni. A mio avviso, è solo questo il modo che hanno gli elettori di scegliere, in maniera ragionata e convinta, chi debba rappresentare le loro esigenze per il prossimo quinquennio. Questa è l’ultima occasione per un confronto vero”.

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