Giallo sull”incontro Mastella-Mora

di Antonio Taglialatela

Il ministro MastellaPOTENZA. Colpo di scena nell’inchiesta “Vallettopoli”. Un diplomatico e un giornalista hanno riferito ai giudici di un incontro tra il ministro della Giustizia Clemente Mastella e l’agente delle star Lele Mora, indagato assieme al fotografo Fabrizio Corona.

Lele MoraNel giorno in cui si parla dell’ispezione disciplinare ordinata da Mastella presso Procura di Potenza per verificare l’attività dei magistrati (l’arrivo degli 007 ministeriali è previsto per martedì 20 marzo), ecco che il pubblico ministero Henry John Woodcock tira fuori dal cilindro una delle sue “bombe”. Tra gli atti dell’indagine, infatti, esistono i verbali di un interrogatorio fatto all’ambasciatore del Belize (Stato dell’America Centrale) Nunzio Alfredo D’Angeri (detto “Pupi”) e al direttore del giornale di gossip “Novella 2000” Luciano Regolo. Quest’ultimo, sentito per un’ora e mezza lo scorso 12 dicembre, disse di aver saputo dall’ambasciatore D’Angeri che Lele Mora, per difendersi dall’inchiesta a suo carico, avrebbe certamente messo in moto le sue “conoscenze”. Regolo poi raccontò che D’Angeri disse di aver visto casualmente Mora con Mastella, senza però sapere di preciso se il loro era un “appuntamento” o se a loro volta si erano casualmente incontrati. Successivamente i magistrati sentivano D’Angeri, personaggio conosciuto nel jetset internazionale, amico di attori, registi e cantanti famosi, che confermava di aver visto l’impresario e il ministro presso il ristorante “Al Bolognese” di Roma, in Piazza del Popolo. Manco a farla apposta, lo stesso ristorante dove Scarfone, il fotografo che lavorava per Corona, stava spiando il portavoce del governo Silvio Sircana. L’ambasciatore era vicino alla scala del ristorante e vide arrivare Mastella, il quale nemmeno si sarebbe salutato con Mora. Quest’ultimo, a pranzo finito si mosse e D’Angeri lo vide salire al piano di sopra su con un libro. Tuttavia, D’Angeri dichiarava di non aver visto i due parlare. Ed è così che Woodcock ha messo sotto torchio Mora, che ha confermato di aver incontrato quel giorno Mastella al ristorante ma di Luciano Regoloessersi soltanto salutato, negando di avergli parlato riservatamente e di essere salito al piano di sopra. “E’ stato un incontro casuale. Era a fine novembre, un pranzo con amici della Rai, tra cui Alda D’Eusanio. Mastella si è avvicinato e mi ha salutato”, ha detto Mora durante l’interrogatorio, assistito dal suo avvocato Nadia Alecci. Woodcock ha insistito sul fatto che fosse poi salito al piano di sopra dove c’era Mastella, ma lui: “Nego di essere andato sopra. L’incontro c’è stato al tavolo dove pranzavo, mi ha salutato e se n’è andato”.

La notizia, ovviamente, ha mandato su tutte le furie il ministero Mastella che parla di “affermazioni calunniose che non hanno alcun rilievo penale ed etico”. Il Guardasigilli si è chiesto: “Chi mi ripagherà di questo danno?”. Poi ha chiarito: “Mi sono incontrato casualmente con Mora in quel ristorante, ognuno in compagnie di diverse persone, io ero con l’onorevole Fabris. Ho scambiato due parole e basta”. Mastella infine ha detto di trovare molto strano che notizie che lo riguardano, per le quali non esiste contiguità con nessun reato, siano trapelate proprio in questo momento. Riferimento sottointeso: le ispezioni ordinate verso i giudici di Potenza.

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