Aversa, opposizione: “Su condizioni mercato il sindaco sapeva”. Golia: “Anche chi mi ha preceduto”

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – «Il sindaco Alfonso Golia sapeva da giugno delle condizioni del mercato ortofrutticolo e non ha fatto nulla» affermano all’unisono dalle opposizioni Alfonso Oliva e Gianluca Golia. «Al sindaco a giugno è arrivata la stessa identica lettera inviata ogni anno, a partire dal 2015, anche alle amministrazioni di centrodestra che ci hanno preceduto. Alfonso Golia ha allertato i dirigenti dell’Ufficio Tecnico e del Mercato riuscendo almeno a portarvi bagni chimici» ribattono dall’entourage del sindaco. Botta e risposta tra opposizioni e maggioranza sulla oramai famigerata chiusura della struttura di viale Europa.

«Ancora una volta, atti alla mano, siamo obbligati a smentire – affermano Oliva e Gianluca Golia – l’amministrazione targata Pd: c’è una nota che dimostra ed attesta che il sindaco è stato più volte sollecitato a porre rimedio alla emergenza igienico/ sanitaria verificatasi all’interno del mercato ortofrutticolo ma tali diffide non erano state tenute in considerazione». «Abbiamo dimostrato più volte, proseguono i consiglieri, con quanta superficialità sia stato trattato l’argomento da chi oggi amministra Aversa. La chiusura del mercato poteva essere evitata se il sindaco o il silente assessore al ramo Fadda avessero preso in considerazione gli atti a loro indirizzati così come la richiesta del dirigente Guarino di sospendere le attività temporaneamente. Ebbene una sospensione di qualche giorno avrebbe scongiurato una chiusura, ad oggi, di oltre tre mesi che, a nostro parere, raddoppierà. Solidarietà agli operatori economici i quali, ripetiamo, saranno costretti a sobbarcarsi la quota dei lavori, circa 130mila euro annui per quattro anni».

Dall’entourage del sindaco pronta l’esibizione di analoghi atti inviati alle amministrazioni che si sono succedute dal 2015 ad oggi dall’agronomo Ferdinando Pannullo. «La lettera che Pannullo mi ha inviato pochi giorni dopo la proclamazione – afferma da parte sua il primo cittadino normanno – non era caduta nel vuoto, ma avevo immediatamente attivato i dirigenti affinché ponessero in essere tutte le azioni conseguenziali». «Le segnalazioni di Pannullo – continua il primo cittadino normanno – erano note a tutti da anni perché agli atti ho trovato missive analoghe, almeno uno all’anno che non mi sembra abbiano sortito alcun effetto dato che non ci sono mai stati interventi significativi sulla struttura di viale Europa. Chi ha amministrato sapeva e ha finto di non vedere fino a quando la situazione è esplosa con il blitz del Nas che ha disposto la chiusura». «All’agronomo – ha concluso Alfonso Golia – va dato atto di aver avuto una grande costanza nello scrivere ogni anno, ad ogni amministrazione.  Noi il mercato intendiamo riaprirlo, abbiamo fatto tutto quello che era di competenza politica. Ora tocca alla burocrazia». IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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