Aversa, in scena il “Consiglio della concordia”. Ma è “guerra” tra dirigenti comunali

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Prima seduta del 2020 di Consiglio Comunale all’insegna della concordia. Complice, forse, il clima ancora festivo delle recenti festività natalizie, la seduta ha visto un succedersi dei lavori senza sussulti particolari, anche se, alla vigilia, c’era chi ipotizzava l’assenza dei consiglieri di “Obiettivo Aversa”. Si è trattato, però, di un falso allarme, essendo la maggioranza guidata dal sindaco Alfonso Golia al completo e coesa. Al termine dei lavori il Civico consesso ha approvato all’unanimità la convenzione da sottoscrivere tra i comuni che fanno parte dell’Ambito territoriale relativo alle Politiche Sociali: oltre ad Aversa, comune capofila, Cesa, Casaluce, Carinaro, Gricignano, Orta di Atella, Sant’Arpino, Succivo e Teverola. Convenzione che punta alla creazione di un organo di coordinamento delle varie attività dell’ambito. A votare a favore l’intera maggioranza e i tre presenti delle opposizioni: Luigi Dello Vicario, Roberto Romano e Olga Diana.

In precedenza i consiglieri comunali normanni hanno attribuito all’unanimità una benemerenza, proposta dal capogruppo del Pd Paolo Santulli, al driver aversano Roberto Vecchione, che, nelle scorse settimane, ha trionfato a New York in un importante premio ippico. Rinviata, perché il dirigente d’area è stato ricoverato in ospedale, l’interrogazione, sempre proposta da Santulli, relativa ai lavori effettuati presso lo stadio comunale in occasione delle Universiadi. Stadio che, però, continua ad essere inagibile e in pessimo stato. Interessanti anche le risposte date dall’assessore ai Lavori pubblici, Benedetto Zoccola, (che ha ripercorso le varie tappe della oramai nota vicenda) in merito alla situazione del mercato ortofrutticolo. Ritirate le mozioni e interrogazioni relative al defibrillatori nei luoghi pubblici, l’amianto in alcuni edifici e la viabilità in zona fiera settimanale, perché i sottoscrittori si sono dichiarati soddisfatti di quanto illustrato dagli esponenti della maggioranza di centrosinistra.

Maggioranza che si trova a fronteggiare una sorta di “guerra” tra dirigenti comunali. Uno di questi, Giuseppe Nerone, ad esempio, avrebbe (il condizionale è d’obbligo) pubblicato l’avviso per il reclutamento del portavoce del sindaco senza dire niente a quest’ultimo. Il solo obiettivo sarebbe stato quello di mettere in difficoltà il primo cittadino. Voci, solo voci, ma il clima in Comune è velenoso da tempo. Lo aveva denunciato anche l’ex sindaco Enrico De Cristofaro. In particolare, alcune reciproche “antipatie” vi sarebbero tra il comandante della Polizia municipale, Stefano Guarino (gravato dalla responsabilità dirigenziale in tanti settori) e la segretaria generale dell’Ente normanno, Anna Di Ronza. La causa? Ufficialmente per “diversità di vedute” nella gara per le strisce blu, ma, in realtà, per un provvedimento disciplinare (successivamente impugnato con successo dall’interessato) fattogli notificare a casa da un vigile suo subalterno, dalla segretaria quando era sindaco Giuseppe Sagliocco che, tra i tanti altri, aveva messo nel mirino anche il comandante. Il tutto quasi in concomitanza con la morte del papà di quest’ultimo. Uno “sgarbo” che Guarino non avrebbe, giustamente, dimenticato. Solo illazioni secondo alcuni, considerato che il vero motivo di dissidio sarebbe il pagamento della Tosap da parte della ditta che andrà a gestire il servizio di strisce blu. Ma disaccordi sarebbero in corso anche tra Raffaele Serpico e Gemma Accardo. Dalla maggioranza un laconico «no comment», ma qualcuno, a denti stretti, il commento lo fa: «Bisogna resistere fino a che non scadono i dirigenti a tempo che rispondono ad altra maggioranza e altre logiche».

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