Aversa, la zona Ferrovia in preda a degrado, spaccio e prostituzione

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Semafori spenti da giorni, immondizia dietro al manufatto della linea metropolitana che occupa il marciapiede in viale della Libertà con le persone costrette a camminare praticamente in strada, controlli ridotti a zero, soprattutto di notte, quando la zona si trasforma in un quartiere a luci rosse, dove a farla da padrone sono prostitute e spacciatori.

«La zona di via Diaz e dintorni, compresa la piazza della ferrovia, abbandonate da sempre. Adesso – afferma l’esponente di Fratelli d’Italia, Pino Cannavale – è arrivata l’ora di affrontare e risolvere il problema senza continuare a dare la colpa agli altri, a chi c’era prima». In effetti quella zona, benché oramai da tempo non possa più essere considerata periferia, continua ad essere uno di quei posti in cui in determinate ore del giorno è poco raccomandabile transitare a piedi. Soprattutto piazza Mazzini, antistante la stazione ferroviaria, con il calare delle tenebre si trasforma nel regno di prostitute e, soprattutto, di travestiti che, spesso, consumano i rapporti in angoli bui della piazza stessa. Non mancano nemmeno i pusher che offrono la loro mercanzia praticamente alla luce del sole senza che siano disturbati da controlli se non in casi eccezionali.

Uno dei problemi più annosi, poi, è rappresentato, all’incrocio tra via Diaz e viale della Libertà, da una sorta di gabbiotto – di cui abbiamo parlato già diversi anni fa (leggi qui) – che, di fatto, ostruisce il passaggio sul marciapiede anche perché la distanza che lo divide da un muro di cinta di un giardino privato è coperta a rifiuti di ogni tipo ed è stata trasformata in toilette da chi non ne ha una a disposizione. Se si aggiunge che dal lato strada spesso vi sono parcheggiate auto in sosta, chi transita a piedi su quel marciapiede, per superare la zona deve camminare in mezzo all’arteria. Si tratta di un casotto a servizio della metropolitana, del quale la precedente amministrazione aveva preannunciato l’abbattimento grazie all’intesa con l’Eav che gestisce la tratta da Aversa a Piscinola, ma, poi, c’è stato lo scioglimento del consiglio comunale e da allora tutto è fermo.

Buone notizie, invece, per i residenti di via della Repubblica e via San Lorenzo (zona case popolari, alla periferia nord di Aversa, al confine con Teverola). Qui, come annunciato dalla consigliera comunale del Partito Democratico e presidente della commissione consiliare ambiente, Elena Caterino, si è provveduto alla bonifica con la rimozione dei cumuli di rifiuti che erano presenti da tempo, anche se periodicamente rimossi, a causa del continuo sversamento abusivo. «Ora, – ha dichiarato l’esponente Dem – si procederà all’installazione immediata delle telecamere trappola per individuare e punire gli incivili che abbandonano in quella zona rifiuti di ogni tipo nonostante la rimozione continua da parte della ditta incaricata della raccolta».

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