Castel Volturno, in casa una centrale di contraffazione: arrestata guardia giurata

di Redazione

Nella serata di giovedì 18 luglio, la Polizia di Stato ha tratto in arresto I.V., 28enne napoletano, impiegato come “guardia giurata”, residente a Castel Volturno, perché responsabile di detenzione di documenti falsi validi per l’espatrio nonché di banconote contraffatte. Il giovane è stato anche deferito all’autorità giudiziaria per ricettazione e detenzione abusiva di armi.

L’operazione, messa in atto dalla Squadra mobile di Caserta con la collaborazione del commissariato di Castel Volturno e del Reparto prevenzione crimine Campania, ha visto la sua genesi in una perquisizione domiciliare per la ricerca di armi, effettuata all’indirizzo dell’abitazione dell’arrestato. Durante le ricerche, oltre a tre armi regolarmente detenute, sono state rinvenute una sciabola e un machete, non denunciate, e riproduzioni di armi storiche e ad aria compressa, attualmente oggetto di accertamenti.

La perquisizione, inoltre, ha permesso di accertare che il 28enne aveva allestito presso la sua abitazione una vera e propria centrale per la contraffazione. Infatti, veniva rinvenuto materiale informatico, meccanico ed elettronico, tra cui una stampante 3D, una fresatrice, una punzonatrice, un tagliacarte professionale e computer, utili alla contraffazione di targhe per autovetture, documenti di ogni tipo, carte di credito e altro. Peraltro, venivano rinvenute tre carte d’identità, valide per l’espatrio, e tre banconote di 20 euro che, per quanto di ottima fattura, erano da ritenersi contraffatte, nonché una gran quantità di documenti “in bianco”, carte di circolazione, circa 100 tessere con banda magnetica e microchip “nuove”, oltre 30 targhette riportanti telai di autovetture, circa 1000 ologrammi di forma circolare, timbri di funzionari amministrativi di vari comuni, anche esteri, e altro.

Gran parte del materiale è risultato provento di furti commessi su tutto il territorio nazionale. Ancora, il giovane aveva la disponibilità di tre autovetture, una delle quali provento di appropriazione indebita, nonché una Porsche “Macan” priva di targhe e una Range Rover Evoque, entrambe sottoposte ad approfondimenti investigativi. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro mentre le armi regolarmente detenute sono state ritirate cautelativamente per i seguiti amministrativi di competenza. I.V. è stato associato alla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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