Universiadi, chiusa la 30esima edizione a Napoli: record di medaglie per l’Italia

di Gabriella Ronza

Ha chiuso domenica 14 luglio, con un’attesissima cerimonia alla presenza del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l’Universiade 2019.  Napoli ha ospitato la 30sima edizione della manifestazione sportiva biennale per gli atleti universitari provenienti da ogni parte del mondo. “Le Universiadi – ha commentato il premier prima del suo ingresso al San Paolo – sono state una grande prova di Napoli e della Campania”. Conte ai cronisti ha anche citato il numero di medaglie vinte dagli atleti italiani, ben 44.

“Abbiamo raggiunto un record. – ha sottolineato il capo del governo – È  stata una bella festa di sport, una bella prova di Napoli e quindi un ringraziamento va a tutti gli organizzatori, agli enti locali e a tutti i cittadini napoletani”. “Quanto successo qui è un messaggio per i giovani – ha aggiunto – perché le Universiadi sono una bella testimonianza di agonismo ma anche di amore per lo sport, per i valori del rispetto reciproco, dell’inclusione e dello scambio di esperienze”.

Sotto il vigile “sguardo” del Vesuvio interattivo, che per dieci giorni ha occupato tutta la Curva B, a essere spettatori della cerimonia di chiusura sono state circa 40mila persone. Hanno presenziato in tribuna Vip, oltre al premier Conte, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il prefetto di Napoli Carmela Pagano e il commissario delle Universiadi Gianluca Basile. Con loro Oleg Matytsin, presidente della Fisu (Federazione internazionale sport universitari). Lo show, ideato e prodotto da Balich Worldwide Shows per la regia di Stefania Opipari, è stato caratterizzato dall’intervento di numerosi ospiti come: i The Jackal (in veste di “anchormen”), Mahmood, Clementino, Livio Cori, DJ Sonic e parte del cast de “L’amica geniale”. A rendere memorabile la serata sono state anche le note di Pino Daniele e i momenti di riflessione, come quello della lettura della “Dichiarazione universale dei diritti umani”.

Nonostante qualche polemica sul fin troppo contenuto interesse da parte della stampa, la manifestazione è effettivamente riuscita nel migliore dei modi. Napoli è risultata all’altezza dell’evento, rimanendo nel cuore non solo dei turisti giunti per l’occasione, ma anche degli stessi atleti. Lo si evince dalle parole di Simone Tanzilli, duecentista della nazionale di atletica leggera dell’Italia, in un’intervista ai microfoni de La fragilità degli onesti (piattaforma di dibattito socio-culturale, ndr). “Oh, Napoli è fantastica. Siamo arrivati sabato scorso  e resteremo qui fino a domenica. Alloggiamo su due navi da crociera nel porto di Beverello e siamo davvero trattati benissimo. Lo stadio è spettacolare. Il San Paolo è tutto rinnovato e la pista è nuova. Dalle tribune si sente il calore dei napoletani che fanno il tifo per noi”.

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