Villa Literno, foraggio prodotto abusivamente: sequestrati due terreni

di Redazione

 I militari della stazione carabinieri forestale di Castel Volturno, nel corso della verifica periodica e sistematica dei terreni agricoli, ricadenti nel territorio del “Patto per la Terra dei Fuochi”, presentanti delle criticità ambientali per effetto delle quali è stata decretata la interdizione alla produzione di foraggi, hanno sottoposto a sequestro alcuni fondi agricoli a Villa Literno.

In un primo fondo, sito località “Tirone”, dell’estensione di circa 4.500 metri quadrati, è stata accertata l’avvenuta produzione e taglio del foraggio, imballato in otto rotoballe di circa 4 quintali cadauna rinvenute depositate sul posto, a cura della proprietà e del conduttore del terreno. In un altro fondo agricolo, in località “Scorsa-Poldo”, dell’estensione di circa 17.600 metri quadrati, è stata accertata l’avvenuta produzione e taglio del foraggio, imballato in diciannove rotoballe di circa 4 quintali cadauna rinvenute depositate, a cura dei proprietari e conduttori del fondo.

I militari hanno proceduto all’immediato sequestro giudiziario di entrambe le aree interessate e delle rotoballe di foraggio depositate, a carico dei proprietari e conduttori di entrambi i fondi, che sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di inosservanza di un provvedimento impartito dall’autorità per ragioni di sicurezza e d’igiene pubblica. Questi ultimi due sequestri si vanno a sommare agli altri due analoghi, operati sempre a Villa Literno, il mese scorso, per le stesse motivazioni. Tale attività di controllo rientra tra i compiti demandati ai carabinieri forestali dalla legge numero 6 del 6 febbraio 2014 “Attività urgenti dirette a fronteggiare le emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate”.

L’individuazione dei terreni agricoli a rischio agro-ambientale è scaturita da una rilevante e laboriosa attività di monitoraggio svolta per i fondi, ricadenti nel territorio dei 90 comuni del “Patto per la Terra dei Fuochi”, potenzialmente a rischio in considerazione dei dati storici di inquinamento. Il monitoraggio dei terreni agricoli, consistito in attività di campionamento ed analisi che hanno riguardato il suolo, le acque di falda e le produzioni vegetali, nonché esperimento di indagini tecniche geomagnetometriche e radiometriche, è stato assicurato da un Gruppo di lavoro, coordinato  dall’Arma dei Carabinieri, costituito dalla  Regione Campania, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in Campania (Arpac), Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (Cra), Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), Istituto Superiore di Sanità (Iss), Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise (Izsam), Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (Izsm), Università degli Studi di Napoli Federico II.

L’elenco dei terreni a rischio potenziale e le risultanze delle attività di campionamento, con relativa classificazione, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale con decreti interministeriali (Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare; Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo; Ministero della salute). I terreni inidonei all’uso agricolo e/o silvo-pastorale, ovvero soggetti a limitazioni e/o a determinate condizioni, previa notifica ai proprietari, sono stati tabellati per evidenziare anche a terzi la sussistenza del provvedimento interdittorio vigente per essi.

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