Castel Volturno, droga nascosta nel cruscotto dell’auto: in carcere pusher nigeriano

di Redazione

Un altro importante risultato è stato conseguito dagli uomini del commissariato di Polizia di Stato di Castel Volturno, diretto dal dottor Luigi Graziano, che nel pomeriggio di ieri, a conclusione di un’ attività info-investigativa, hanno tratto in arresto M.S, 47enne nigeriano, in Italia da più di un decennio e stabilmente insediato nel territorio di Castel Volturno, trovato in possesso di 75 confezioni in cellophane, contenenti eroina e cocaina, pronte per essere spacciate e di quasi 750 euro, provento dell’illecita attività.

Gli agenti della Squadra volante, quotidianamente impegnati sul territorio nella lotta ai fenomeni criminali che, purtroppo, affliggono il litorale domitiano, tra i quali quello relativo allo spaccio di droga è sicuramente il più allarmante, non fosse altro per i fenomeni di microcriminalità ad esso collegati, come furti e rapine, per fare qualche esempio, nei giorni scorsi acquisivano la notizia secondo la quale un nigeriano, utilizzatore di un’autovettura Fiat 500 di colore “blu elettrico”, era solito spacciare stupefacente all’altezza del Km. 32+00 della Domitiana, previ contatti telefonici.

Alle ore 16 circa, gli agenti, che già nei scorsi avevano, vanamente, cercato di rintracciare l’autovettura ed il suo occupante, giunti all’altezza del Km. 32 notavano il veicolo in questione, nel senso opposto di marcia, il cui conducente, poi identificato per M.S., era intento, dall’interno dell’abitacolo, a confabulare con un ragazzo mentre questi gli tendeva. Gli agenti, ritenendo opportunamente che poteva trattarsi di uno scambio droga-denaro, essendo quella zona notoriamente frequentata da tossicomani e spacciatori di origine africana, invertivano il senso di marcia, raggiungendo il veicolo dopo che il ragazzo, però, s’era allontanato.

I poliziotti procedevano, quindi, alla perquisizione del nigeriano, indosso al quale, però, rinvenivano soltanto una somma di denaro, ammontante a circa 750 euro, in banconote di piccolo taglio, sicuramente provento dell’attività di spaccio. Tuttavia, all’interno dell’auto doveva essere, necessariamente, occultata la sostanza stupefacente. Così gli agenti procedevano ad una meticolosissima perquisizione della vettura, all’esito della quale, celata nel vano dov’è alloggiato il clacson, rinvenivano una busta contenente numerosissime confezioni in cellophane che, dall’esame narcotest risultava essere cocaina ed eroina per circa 25 grammi. Lo straniero, con precedenti per rapina, droga e resistenza a pubblico ufficiale, veniva tratto in arresto e condotto in carcere.

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