Immigrazione clandestina a Napoli: 7 arresti, tra cui 2 poliziotti

di Redazione

Sette persone, tra cui un poliziotto in servizio nell’ufficio immigrazione della Questura di Napoli e un altro in pensione, sono state arrestate in una operazione coordinata dalla procura partenopea. L’accusa è associazione per delinquere finalizzata a favorire l’immigrazione clandestina. Contestato anche il reato di corruzione. Dell’organizzazione facevano parte anche extracomunitari. Le indagini sono partite da un’altra inchiesta dell’antiterrorismo.

I finanzieri del Gico hanno individuato un trasferimento di denaro da un algerino residente a Napoli a favore di un connazionale in Belgio che, secondo i primi riscontri, avrebbe avuto stretti contatti con un terrorista sospettato di essere uno degli organizzatori degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015.

“Ne abbiamo fatti entrare a migliaia”. Questa una delle intercettazioni carpite nell’ambito dell’operazione della Procura contro la banda, di cui facevano parte anche alcuni poliziotti, che favoriva l’ingresso di immigrati in Italia dietro corruzione. Durante le perquisizioni è stata anche trovata una agendina nella quale era stato annotato un tariffario, con le cifre che i poliziotti percepivano da alcuni immigrati facenti parte dell’organizzazione che, suddivisi per nazionalità (tunisina, algerina, etc. etc.), raccoglievano le richieste e poi corrompevano gli agenti per ottenere autorizzazioni. L’intermediario era l’ex poliziotto in pensione che si metteva di volta in volta in contatto con alcuni colleghi in servizio.

In particolare, si è appurato che l’associazione gestiva e controllava l’intera filiera burocratica preordinata alla concessione dei relativi provvedimenti amministrativi, dal reperimento dei clienti/richiedenti, alla predisposizione delle istanze, ai contatti con l’Ufficio Immigrazione della Questura, fino alla consegna dei documenti ai soggetti richiedenti, cui seguiva la riscossione dei compensi dovuti e la successiva ripartizione dei guadagni illeciti da parte dei diversi membri del sodalizio.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico