Aversa, Ronza: “Dissidenti attaccati solo ai loro interessi. La città perderà 30 milioni”

di Antonio Arduino

Come da copione, ancora una volta una parte dei consiglieri comunali pensa alla poltrona e non alla città. La querelle sul mancato cambio di guardia al posto di presidente del Consiglio comunale ne è l’esempio più eclatante. Preferire far concludere anzitempo l’amministrazione proprio mentre sono alle porte le Universiadi che potrebbero accendere un faro sulla bellezza di Aversa, quando stanno per partire concretamente i lavori per la pista di atletica, di adeguamento delle scuole comunali e altri importanti interventi che potrebbero rendere la città vivibile è, a mio parere, un atto, l’ennesimo, di incapacità politica. Anche perché’ all’orizzonte non si vede chi possa sostituire da subito l’ormai ex amministrazione De Cristofaro cambiando con un colpo di bacchetta magica le abitudini degli aversani. Personalmente, mi auguro di sbagliare giudizio ma, come diceva Eduardo, “sarà…ma non ci credo”.

Intanto, sull’atto sottoscritto da 13 consiglieri dimissionari, vi proponiamo la dichiarazione fatta a caldo dal vicesindaco Michele Ronza: “Sull’onda emotiva posso solo dire – esordisce l’ormai ex numero due della Giunta – che soprattutto Tozzi, Innocenti, Galluccio e Palmieri hanno dimostrato di non aver una benché minima intelligenza politica ma solo attaccamento ai propri interessi. Nei prossimi giorni farò una conferenza stampa nella quale evidenzierò le problematiche che li hanno spinti a tale azione”. “Aversa – continua Ronza –  probabilmente perderà oltre 30 milioni di euro. Ma a loro poco interessa questo”. “A questo punto – conclude – sarà doveroso una riflessione con gli altri esponenti dell’ormai ex maggioranza. Anche se in politica vale la frase ‘mai dire mai’, questi soggetti dovranno tenersi molto lontano dal sottoscritto. Il mio nome è Michele Ronza”.

Un’anticipazione, questa di Ronza, che sarà tra gli argomenti di cui si parlerà nella conferenza stampa indetta da De Cristofaro per le ore 15.30 di oggi, all’Hotel del Sole. Per l’ex sindaco sarà il momento della verità. Una verità che dovrebbe chiarire le ragioni della decisione dei 13 consiglieri firmatari delle dimissioni che, essendo state rassegnate prima del 24 febbraio, permetteranno il ritorno al voto, insieme alle elezioni europee di maggio. Cosicché, a breve, Aversa avrà un nuovo sindaco.

Considerando lo scarso tempo a disposizione per presentare candidature e fare campagna elettorale, c’è da ipotizzare che a presentarsi quali candidati sindaci e candidati consiglieri saranno, per gran parte, gli stessi che oggi hanno scelto di far concludere l’attuale esperienza amministrativa. A meno che non ci sia qualche operazione sotterranea – promossa dai cosiddetti “vecchi volponi” della politica – per rimettere o mettere sulla poltrona di primo cittadino qualche volto già noto e che ha già dato dimostrazione delle sue capacità quale guida della città, contribuendo a portarla al livello in cui si trova oggi…

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