“Per Amore non tacerò”, la Diocesi di Aversa commemora i 25 anni dell’uccisione di Don Peppe Diana

di Redazione

La Diocesi di Aversa, il Comune di Casal di Principe, la Famiglia Diana, il Comitato Don Peppe Diana, le associazioni: Azione Cattolica Italiana, Libera, Agesci, Foulards Bianchi, Scuola di Pace, Eupolis, la Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali, uniti in comitato, annunciano e condividono con tutta la comunità, ecclesiale e civile, la celebrazione, il prossimo 19 marzo 2019, del 25esimo anniversario dell’uccisione del sacerdote Don Peppino Diana, parroco della chiesa di San Nicola in Casal di Principe.

Il programma, in corso di definizione, sarà presentato sabato 24 novembre, alle ore 10.30, nel Salone della Curia Vescovile di Aversa (strada Santa Maria a Piazza, 49) nel corso di una conferenza stampa. In quella occasione, il vescovo Angelo Spinillo presenterà la lettera pastorale da lui redatta proprio per il 25esimo dell’uccisione di Don Diana.

Il comitato intende favorire e coordinare lo stesso intenso coinvolgimento, vissuto ogni anno nel giorno dedicato alla memoria di Don Diana, e incoraggiare la vitalità della partecipazione che ha caratterizzato le proposte e le attività di ciascuna delle realtà che si sono ispirate a lui e al suo sacrificio. Il passare del tempo non ha fatto dimenticare nessuna delle vittime innocenti dell’assurda e terribile violenza camorrista, anzi, sempre più è cresciuta la consapevolezza delle drammatiche conseguenze della prepotenza che, per gli interessi di pochi, ha sparso tanto sangue ed ancora è causa di enormi sofferenze per le nostre terre. Siamo tutti grati ai cittadini che, insieme ad Augusto Di Meo, che è stato vicino a Don Peppe Diana nel momento della sua uccisione, sono stati voce di legalità e di cittadinanza attiva.

La memoria di Don Peppino porta in sé i segni di un martirio, ovvero di un’intensa testimonianza di adesione e di fedeltà alla vocazione sacerdotale ed alla propria dignità di cittadino partecipe e protagonista della vita della società civile; porta in sé la testimonianza di vita di un sacerdote che, di fronte al grido di sofferenza del suo popolo, non si è tirato indietro, non si è nascosto dietro pretestuose forme di giustificazione della propria egoistica indifferenza. Con la sua presenza di sacerdote e di cittadino, Don Diana ha infranto un muro, ha aperto un varco alla possibilità di far penetrare luce di speranza e forza di giustizia in territori dominati dal silenzio dell’omertà e dalla rassegnazione al male. Continuando a camminare sulle tracce indicate dalla sua testimonianza, vogliamo essere come sentinelle che vigilano e come profeti che annunciano verità, giustizia, speranza per tutta quella parte di umanità che con noi condivide la possibilità di vivere su questa splendida parte della terra, e di custodirla perché sia veramente “Campania Felix”.

Il programma degli eventi è aperto al contributo di tutti coloro che volessero esserne partecipi: a questo scopo sarà possibile consultare il sito della Diocesi di Aversa o di ciascuno dei comitati o associazioni membri del comitato.

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