Succivo, 33enne morto in ospedale a Fidenza: due medici indagati per omicidio colposo

di Redazione

Succivo – La procura di Parma ha indagato, per l’ipotesi di omicidio colposo, S.R., 59 anni, e P.L., di 64, due medici dell’ospedale di Vaio, a Fidenza, dove il 31 ottobre del 2017 morì Alessandro Petrillo, 33enne originario di Succivo (Caserta) ma residente a Noceto, in provincia di Parma. Il giovane, che lavorava al centro commerciale Outlet Fidenza Village, lasciò la moglie, con la quale era convolato a nozze l’anno precedente, e una figlioletta che allora aveva appena quattro mesi. Chiesta, invece, l’archiviazione per altri quattro chirurghi e uno specializzando. Ma la difesa ha annunciato opposizione.

Nel settembre 2017 fu ricoverato all’ospedale di Vaio per una patologia gastro-intestinale, un’ulcera duodenale, che non pareva destare preoccupazioni. Invece fu sottoposto a un complicato iter chirurgico, costituito da ben cinque interventi. Poi, dopo due mesi, di cui quasi uno trascorso in rianimazione, il 31 ottobre arrivò il decesso, per il quale i genitori presentarono denuncia. I carabinieri sequestrarono la documentazione sanitaria e la salma su cui fu effettuata l’autopsia.

Secondo il consulente del pm, Lorenzo Marinelli, l’errore sarebbe stato effettuato in sede di primo intervento: una gastroresezione quando bastava una meno invasiva antrectomia. Senza gastroresezione, con ogni probabilità a Petrillo non sarebbe insorta la pancreatite rivelatasi fatale.

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