Genova, farmaci trasportati illegalmente come cosmetici: maxi sequestro al porto

di Redazione

Nell’ambito della capillare attività di controllo e monitoraggio dei flussi marittimi e commerciali operata nell’ambito del porto del capoluogo ligure, i finanzieri del Secondo Gruppo della Guardia di Finanza di Genova hanno compiuto un ingente sequestro a contrasto del commercio illegale di farmaci. In seguito ad indagini dirette e coordinate dalla Procura di Genova, nella persona del sostituto procuratore Daniela Pischetola, nei giorni scorsi, le Fiamme Gialle di Lungomare Canepa hanno individuato una partita di farmaci, per un totale di circa 21 tonnellate, stipati all’interno di un container a bordo di una motonave mercantile proveniente dall’India.

L’illecito carico, dichiarato come cosmetici, era in realtà costituito da prodotti medicinali (classificazione confermata dall’Agenzia Italiana del Farmaco), diretti in Ghana, destinazione verso la quale viaggiava fraudolentemente scortato da un documento doganale di transito comunitario. I farmaci, importati come cosmetici, sono destinati ad essere posti in commercio, anche sul territorio italiano, attraverso dedicati negozi etnici, meglio noti con il nome di afro shop.

In particolare, i farmaci sottoposti a sequestro dai militari del II Gruppo delle Fiamme Gialle, sono prodotti utilizzati prioritariamente per lo sbiancamento cutaneo, una pratica particolarmente diffusa in molti paesi africani a fini estetici. Notoriamente si tratta di medicinali il cui uso improprio è in grado di causare danni rilevanti non solo a livello cutaneo, ma anche a carico dell’intero organismo, con l’insorgere di malattie quali il diabete, l’ipertensione arteriosa o il malfunzionamento dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene.

A gestire il redditizio import export, una nota azienda milanese specializzata nel commercio all’ingrosso di medicinali, il cui responsabile è stato denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria. Le Fiamme Gialle stanno adesso operando approfondimenti investigativi volti a verificare la regolarità di pregresse analoghe spedizioni.

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