Aversa, insegnava inglese senza titoli: “Mister James” rinviato a giudizio

di Redazione

Rinviato a giudizio “Mister James”, al secolo Addison Trevor John, quarantenne nativo di Camdridge, in Inghilterra, docente di inglese molto conosciuto ad Aversa, per il quale, lo scorso novembre, si è scoperto che non è laureato né possiede i titoli per insegnare la lingua britannica ai ragazzi. Ora dovrà rispondere dei reati di truffa ai danni dello Stato, falsa dichiarazione sull’identità o su qualità personali con l’aggravante prevista dal codice penale.

Nel corso dell’udienza preliminare, celebrata lo scorso 5 aprile, l’avvocato difensore, nel tentativo di evitare il rinvio a giudizio, ha depositato una nuova richiesta di patteggiamento al giudice con un’offerta economica risarcitoria alle scuole che hanno subito il danno, ma sia per il pubblico ministero che per il giudice non è stato sufficiente. Per il 40enne, infatti, è stata fissata, il 27 settembre prossimo, la prima udienza. Rischia fino a cinque anni di reclusione.

Il fatto risale al 2016 fa quando “Mister James” partecipa e vince due bandi pubblici, uno per ore curricolari scolastiche di mattina e uno extrascolastico pomeridiano, indetti entrambi dal liceo scientifico ‘Fermi’ di Aversa. Stavolta, però, il secondo classificato a uno dei due bandi fa ricorso, per evidenti irregolarità, al Tar che immediatamente sospende il concorso oggetto di ricorso e “Mr. James” non solo decide di non difendersi in tribunale in qualità di vincitore, ma si dimette stranamente da entrambi i concorsi vinti, evitando così la celebrazione del processo nel quale avrebbe per forza di cose dovuto produrre copia dei titoli inseriti nel curriculum. Non solo, “Mr. James” si dimette anche dal secondo corso, scomparendo definitivamente dalle scuole statali. Da quel momento la magistratura pone l’attenzione sulla posizione del ‘professore’ e sui bandi vinti fino a quel momento, facilmente verificabili sui siti delle varie scuole pubbliche in cui ha lavorato, notando che alcuni titoli erano, per così dire, ‘ballerini’, cioè apparivano e scomparivano nel corso degli anni. Così, partono le indagini della Guardia di Finanza, su mandato della Procura, che alla fine accerta che l’uomo non possiede i titoli vantati nel curriculum, non avendo laurea né certificazioni necessarie per insegnare l’inglese in nessun tipo di scuola.

Tra l’altro, a seguito della chiusura delle indagini preliminari, nonostante avesse chiesto il patteggiamento a circa due anni più un’ammenda di 600 euro per evitare il carcere, sfruttando lo stato di incensurato, il britannico non ha ottenuto attenuanti generiche ed il beneficio della sospensione condizionale della pena. Il giudice per le indagini preliminari, “considerato che Addison Trevor John (ndr Mr.James) è indagato in quanto ha ripetutamente reso dichiarazioni menzognere riguardo ai titoli di studio conseguiti”, ritenuto “che a fronte di una condotta dell’indagato solo parzialmente ammissiva delle sue responsabilità ed in assenza di una concreta proposta di risarcimento dei danni provocati alle persone offese con la percezione di un profitto ingiusto”, ha infatti rigettato la richiesta.

Tra le scuole statali in cui ha operato, oltre al ‘Fermi’ di Aversa, l’istituto comprensivo ‘Cimarosa’, l’istituto ‘Stanzione’ di Orta di Atella, l’Itc ‘Corrente’ di Casoria, la scuola media ‘Parente’ di Aversa, la scuola media ‘Basile’ di Giugliano, la scuola media ‘Ungaretti’ di Succivo ed anche istituti paritari privati di Aversa. Tra i titoli finti che “Mr. James” avrebbe vantato di avere c’è anche una laurea in psicologia infantile, che avrebbe conseguito addirittura all’Università di Keele, in Inghilterra, titolo che ha sfruttato per insegnare nelle varie scuole private elementari e materne (vista l’età dei bambini) facendo credere che, oltre ad essere un docente di inglese, avrebbe potuto anche dare una mano in casi di bambini difficili.

“Mr James”, insomma, avrebbe approfittato della buona fede di chi legge un curriculum (magari credendoci) e gli affida classi intere di studenti. Al di là dell’ambito penale, molti si soffermano anche su un altro aspetto. La professionalità e la giusta metodologia di insegnamento si apprendono seguendo un preciso percorso di studi attraverso la scuola e l’università e sicuramente non improvvisando. Per intenderci, non basta essere nato in Italia per essere un bravo insegnante di Lettere al liceo. Per non parlare del fatto che, i professori, al di là di cosa insegnano, dovrebbero essere sempre di esempio per i loro studenti quanto ad autorevolezza e credibilità. Una storia, per certi aspetti, anche divertente. Avreste mai immaginato che nella terra da tutti immaginata come la patria del “pezzotto” ad un certo punto un inglese purosangue venisse lui a rifilare un “pezzotto”?

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