13enne “esorcizzata”, il vescovo dopo arresto di don Michele: “Solidarietà alle vittime”

di Redazione

Si dichiara “profondamente addolorata” la Diocesi di Aversa dopo la notizia dell’arresto di don Michele Barone (leggi qui), sacerdote di Casapesenna, finito in carcere per la vicenda della 13enne “esorcizzata” portata alla ribalta da Le Iene (guarda il video).

“Attendendo con fiducia gli sviluppi delle indagini da parte della magistratura competente, il vescovo Angelo Spinillo e la Diocesi esprimono “profondo rammarico e vicinanza e solidarietà alle vittime ed alle persone coinvolte”.

Il vescovo, lo scorso 16 febbraio, dopo il servizio de Le Iene, aveva sospeso don Michele dal ministero sacerdotale, per la durata di un anno (guarda la nostra intervista al vescovo). “La Diocesi – ricorda una nota ufficiale – già era intervenuta con ammonizione pubblica il 19 dicembre 2017”, emanando poi “un decreto di revoca delle facoltà ministeriali in data 16 febbraio 2018, prendendo atto delle più dettagliate accuse alla condotta del sacerdote”.

“Nella tristezza del momento”, il vescovo chiede ai fedeli “rinnovata attenzione ad un autentico cammino di vita e di fede per il bene di ogni persona”.

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