Aversa, addio al maxi gruppo consiliare di maggioranza?

di Nicola Rosselli

Aversa – Doveva essere un transatlantico. Doveva rompere tutti gli equilibri e fare in modo che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enrico De Cristofaro andasse avanti senza scossoni, anzi come un carrarmato, sino al termine della consiliatura. Stiamo parlando di quello che doveva essere il maxi gruppo consiliare che doveva monopolizzare l’intero consiglio comunale. Doveva, doveva, doveva. E invece rischia di essere una delle cause di maggiore fragilità della maggioranza di centrodestra che regge le sorti della nostra città. Stiamo parlando del gruppo di Forza Italia vicino a Giampiero Zinzi, consigliere regionale e controllore del partito azzurro in provincia. Operazione che avrebbe dovuto vedere coinvolto anche lo stesso sindaco De Cristofaro (da sempre vicino a Zinzi che lo ha appoggiato in campagna elettorale nonostante la presenza di un candidato ufficiale di Forza Italia), ma con il primo cittadino che sta prendendo le distanze in quest’ultimo periodo.

A trasmigrare sotto il vessillo dell’ex Cavaliere di Arcore: Francesco Di Palma, Augusto Bisceglia (che è anche presidente del civico consesso), Michele Galluccio, Mimmo Palmieri, Francesco Paolo Sbano, Danila De Cristofaro, Raffaele De Gaetano, Stefano di Grazia, Isidoro Orabona e Renato Oliva. Oltre a questi, gli assessori dl tempo Alfonso Oliva (parte attiva in questo passaggio di squadra) e Paolo Galluccio. A questi, poi, da aggiungere, i due consiglieri comunali di Forza Italia, quelli, per così dire, originali: Giampaolo dello Vicario e Nicla Virgilio, che sotto le insegne azzurre hanno ricoperto incarichi di rilievo quali il vice presidente della provincia il primo e vice sindaca la seconda. In seguito, Paolo Galluccio si dimette e viene nominato portavoce di Fi insieme a Orlando De Cristofaro che diventa il presidente cittadino.

I due gruppi non si sono mai uniti e difficilmente lo saranno. Anzi, proprio quando Zinzi voleva stringere e fare in modo che il gruppo si costituisse in consiglio comunale si sono registrate ulteriori lacerazioni che fanno già pensare ad uno slittamento della data ipotizzata delle prossime festività natalizie.

A dire no a Forza Italia soprattutto due fedelissimi del sindaco: Raffaele De Gaetano e Renato Oliva che non avrebbero più intenzione di diventare azzurri. Lo stesso primo cittadino, poi, sarebbe seriamente intenzionato a non abbandonare il velo di “sindaco civico” che aveva utilizzato in campagna elettorale. Ma, da quanto è dato sapere, a rompere definitivamente gli equilibri la quasi certa candidatura al parlamento di Paolo Galluccio che, in questi ultimi giorni, si è sbizzarrito con comunicati contro tutti e tutto, troppo spesso anche contro il primo cittadino. E pensare che il maxi gruppo doveva essere l’assicurazione sulla vita (politica) di questa amministrazione.

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