- Governo, Mattarella convoca Fico per incarico esplorativo
- Regionali Molise, vince Toma del centrodestra. Fi supera Lega: Berlusconi esulta
- Torino, figlio di due madri registrato all’Anagrafe
- “Ischia, l’isola del ben’essere”, una due giorni di agricoltura e turismo
- Monza, migrante aggredito e rapinato da altri migranti: poi anche lui compie una rapina
- Camorra, 11 arresti contro il gruppo degli “amici di Cercola”
- False residenze per permessi di soggiorno a brasiliani: 4 arresti nel Casertano
- Napoli, furti al cimitero di Poggioreale: Efi ringrazia Borrelli e Simioli
- Applausi per Barthold Kuijken che apre la Primavera della Nuova Orchestra Scarlatti
- 1-0 alla Juve: notte di festa a Napoli
Pensioni, Corte Costituzionale: legittimo il bonus sulle perequazioni

Il bonus Poletti sulle perequazioni pensionistiche è legittimo. Lo ha deciso la Corte Costituzionale che ha respinto le censure di incostituzionalità sollevate, ritenendo che la norma “realizzi un bilanciamento non irragionevole tra i diritti dei pensionati e le esigenze della finanza pubblica”.
La Corte costituzionale, si legge in una nota, ha respinto le censure di incostituzionalità del decreto-legge n. 65 del 2015 in tema di perequazione delle pensioni, che ha inteso “dare attuazione ai principi enunciati nella sentenza della Corte costituzionale n. 70 del 2015”.
La Consulta ha ritenuto che, diversamente dalle disposizioni del “Salva Italia” annullate nel 2015 con tale sentenza, la nuova e temporanea disciplina prevista dal decreto-legge numero 65 del 2015 realizzi un bilanciamento non irragionevole tra i diritti dei pensionati e le esigenze della finanza pubblica.
Il cosiddetto “bonus Poletti” venne varato nel 2015 dopo che la Consulta bocciò la norma redatta dall’allora ministra del Lavoro Elsa Fornero che aveva bloccato, dall’anno 2012, la perequazione automatica degli assegni pensionistici con un importo mensile tre volte (o più) maggiore del minimo Inps.
You must be logged in to post a comment Login