Aversa, Della Valle: “Su Pizza Fest l’assessore Oliva non ha chiarito dubbi, violato regolamento”

di Antonio Arduino

Aversa – L’ex assessore Gino Della Valle non ci sta ad essere ricordato come “l’uomo dei paletti dissuasori” che fece installare in città per impedire il parcheggio selvaggio delle autovetture sui marciapiedi. Preferisce essere ricordato come il consigliere comunale, oggi ex consigliere, che “lotta per garantire la legalità e la trasparenza delle amministrazioni”. “Un compito svolto in consiglio comunale con il sindaco Sagliocco e che oggi continuo a svolgere fuori, da non eletto, quale responsabile del movimento civico Osservatorio Politico”, sottolinea il diretto interessato.

Così ritiene doveroso chiarire i punti della questione sollevata dall’assessore alla Cultura in merito all’organizzazione della “Enjoy Pizza” al Parco Pozzi, associata ai festeggiamenti per la Madonna di Casaluce.

“Con il suo intervento – commenta Della Valle – l’assessore Oliva, non solo non ha chiarito nessun dubbio sollevato da più parti, ma ha contribuito ad ingarbugliare ancora di più la vicenda. Assessore sa benissimo che lo Statuto affronta temi di carattere generale, rinviando le materie più specifiche ai Regolamenti comunali. Nello statuto infatti non compaiono né la parola patrocinio né la parola contributo. E poi se il regolamento sui contributi non è in linea con lo statuto e le leggi non si capisce perché viene citato nelle delibere di questa Amministrazione e non si capisce perché non viene annullato. Il regolamento sui contributi e i patrocini invece è perfettamente in vigore e per questa vicenda è stato violato in ben 3 articoli. In primis è stato violato all’articolo 2 il quale prescrive un tempo minimo (10 giorni) per protocollare istanza di patrocinio ed uso gratuito delle strutture.

È stato violato anche l’articolo 7 del regolamento che indica come beneficiarie dei patrocini e degli usi gratuiti delle proprietà comunali associazioni o organizzazioni di volontariato avente sede nel Comune di Aversa ed iscritti all’Albo delle associazioni dell’Ente. Ed in ultimo, ma non per importanza, è stato violato l’articolo 8 che detta le regole con le quali deve essere presentata una richiesta di contributo o patrocinio.

Ovviamente la Enjoy Events ha presentato l’istanza rew giorni prima della delibera, non è iscritta all’Albo e non ha neanche presentato il suo Statuto con l’istanza del 1 settembre. A questo punto c’è da chiedersi come ha fatto il Dirigente a rendersi conto delle caratteristiche e delle finalità di questa associazione, senza lo Statuto dell’Associazione, tanto da concedergli l’uso delle strutture e il patrocinio morale.

Le modalità di gestione della vicenda, citate dallo stesso assessore, ci lasciano davvero basiti. Infatti le presentazioni non ufficiali del progetto e la disponibilità verbale non ci sembrano procedure molto ortodosse. Del resto questa non è l’unica procedura sulla quale ho espresso delle perplessità. Ricordo ad esempio la gara per la refezione, la gara per le luminarie, la procedura urgente per realizzare un’aula scolastica e i ritardi colossali per far partire la gara per i rifiuti.

In merito all’inconferente richiamo ai cimeli (paletti) sono lieto che si conservi memoria di una buona procedura, rispettose delle leggi con enorme vantaggio economico per l’Ente e senza enigmatiche sponsorizzazioni. La gara nazionale per l’acquisto dei famosi paletti fu vinta da una ditta umbra con una spesa di 8,5 euro cadauno. Ed anzi dopo quella gara, quando non ero più in carica, quegli stessi paletti sono stati acquistati da ditte locali con un prezzo tre volte superiore”. 

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