Aversa, libreria “Il Dono” sfrattata, i curatori: “Tempi improponibili”

di Gabriella Ronza

È ormai diventata di interesse pubblico, per la città di Aversa, la sorte della libreria “Il Dono”. Una perla culturale di tutto rispetto che si è sempre distinta non solo nel territorio dell’agro aversano, ma in tutta la regione Campania, essendo nata come “libreria sociale” (in pratica, si lascia un libro per riceverne in dono, appunto, un altro) attenta ad eventi culturali di ogni tipo.

Questa perla, tuttavia, rischia di essere sfrattata e di chiudere, almeno temporaneamente, e la colpa è da imputare a una “diatriba”, come afferma Mariano Scuotri, un giovane che cura gli interessi della libreria.

“La diatriba – sostiene Scuotri – sui lavori di ristrutturazione va avanti da mesi, da quanto si palesò l’eventualità che i luoghi attualmente occupati dalla libreria venissero, dopo  lavori di rifacimento, utilizzati per scopi tra i quali non c’è di certo quello di lasciare alla realtà ‘Il Dono’ quello spazio che essa stessa si è conquistata legittimamente quando fu l’allora Amministrazione Ciaramella a consegnare le chiavi dell’immobile che sarebbe poi stato occupato dalla biblioteca (corrispondente allo spazio della palestra del liceo artistico che aveva sede in quella struttura) al presidente della libreria, il professor Fortunato Allegro”.

Scuotri continua: “Il 28 luglio l’Amministrazione Comunale attuale presieduta dal sindaco De Cristofaro ha emanato la delibera di avvio dei lavori di ristrutturazione dell’intero immobile previdente lo sgombero dei locali occupati dalla libreria; la diretta conseguenza è stata, dunque, la notificazione di tale delibera al professor Allegro, responsabile dell’associazione occupante l’immobile.

Tale avviso di sfratto è stato però consegnato “pro manibus” al professor Allegro solo l’8 agosto, ovvero 10 giorni prima del giorno previsto per lo sfratto fisico, il 18 agosto. Tempi, dunque, improponibili per mettere in atto azioni di sgombero che, tra l’altro, sarebbero da mettere in atto senza reali garanzie di disponibilità di una nuova e adatta sede e senza aver colto la legittimità del perché la libreria non possa ritornare in quello spazio dopo la fine dei lavori. Lavori che, sia chiaro in tutto questo, perfettamente legittimi e dei quali siamo entusiasti nel complesso, in quanto opera di progresso necessaria alla cittadinanza. Ad oggi, è previsto un incontro tra il professor Allegro e l’Amministrazione il 22 agosto, proprio per discutere riguardo la sede futura della libreria”.

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