Spagna, attacco anche a Cambrils: uccisi 5 terroristi. “Collegati con Barcellona”

di Redazione

Cinque presunti terroristi sono stati uccisi in un’operazione della polizia spagnola a Cambrils, cittadina sulla costa a sud-ovest di Barcellona, dove poche ore prima un furgone si era lanciato sulla folla lungo la Ramblas travolgendo decine di persone e causando 13 morti e un centinaio di feriti (leggi qui).

L’Isis ha rivendicato l’attacco e il premier spagnolo Mariano Rajoy ha confermato la “matrice jihadista” dell’attentato. Due persone sono state arrestate, ma si dà ancora la caccia ad una terza che potrebbe essere il conducente del furgone.

Poi, intorno all’una di notte, un nuovo attacco è stato compiuto a Cambrils, città catalana a circa due ore d’auto da Barcellona. Sei civili e un poliziotto sono stati feriti. Uno è in condizioni gravi. Gli attentatori, che indossavano cinture esplosive, si erano lanciati con un’auto – un’Audi A3 – contro la folla nell’area pedonale del lungomare, ma sono stati intercettati dalla polizia che ha bloccato la vettura dei terroristi. Nel successivo conflitto a fuoco, gli agenti hanno sparato uccidendo quatto assalitori e ferendone un quinto che è morto in seguito.

L’attacco di Cambrils è legato a quello di ieri pomeriggio sulla Rambla a Barcellona, ha detto il ministro regionale degli Interni della Catalogna Joaquim Forn alla radio RA C1 nelle prime ore del mattino precisando che l’attacco “segue la stessa traccia. C’è un collegamento”.

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