Aversa, Virgilio: “In Forza Italia a prevalere è stata la logica dei numeri”

di Redazione

“Nonostante i vari incontri avuti con il vicecoordinatore provinciale Gianpiero Zinzi devo constatare che, purtroppo, a prevalere ancora una volta è stata la logica dei numeri e non quella della coerenza e della fedeltà al partito”. Lo sostiene Nicla Virgilio, consigliere comunale di opposizione di Forza Italia ad Aversa, in merito alle recenti nomine di Paolo Galluccio e Orlando De Cristofaro, entrambi espressione della maggioranza che sostiene il sindaco Enrico De Cristofaro, ai vertici del circolo cittadino di Forza Italia.

“Purtroppo, – continua Virgilio – tutto questo non fa altro che inasprire e fomentare una situazione politica già abbastanza complicata e difficile che vive la nostra città. Avremmo voluto una condivisione di programmi e di idee che avrebbe visto protagonisti non una delegazione di uomini bensì un gruppo di persone a lavoro per la nostra comunità”.

“Tuttavia – sottolinea Virgilio – il mio impegno e la mia fiducia incondizionata andranno sempre e comunque al partito di Fi che ho cercato di onorare nel miglior modo possibile non cambiando mai casacca e non effettuando mai salti e acrobazie per scopi meramente personali”.

Sul caso interviene anche Gianpaolo Dello Vicario, consigliere forzista e già candidato sindaco: “Dalle varie riunioni che si sono tenute nella sede del partito di Forza Italia, a Caserta, in presenza del consigliere regionale e delegato provinciale Gianpiero Zinzi, sembrava venuta fuori la volontà, almeno da parte nostra, di riunire, pacificare, compattare il partito, e ciò che ad Aversa rappresenta. Avevamo convenuto che sarebbe servito un ripensamento profondo ed una persona superpartes per riportare il dialogo al di fuori delle contrapposizioni. Una scelta di sintesi, condivisa, e credibile, affinché si potesse organizzare i lavori e guidare il partito verso nuovi successi.

La convinzione in questo proposito nasceva dalla necessità di rilanciare un partito vero, costituito da persone che sono accomunati da un progetto duraturo e risolutivo e non da una semplice fusione a freddo di chi a fasi alterne si sente oggi civico, domani partitico. 

Forza Italia, comunque, mantiene sul territorio delle presenze credibili e di tutto rispetto, e attuare una forzatura dinastica nel momento specifico, soprattutto per le vicende che vedono coinvolti i capifamiglia, sembra davvero sconveniente, pur restando sempre garantisti convinti e certi che tutto si risolverà per il meglio.

L’apporto politico del partito deve più che mai essere un traino tra istituzione e popolazione, altrimenti la vittoria della non politica, della mera avidità dei vampiri e dei poltronisti è inevitabile. In modo particolare stupiscono le modalità ed il metodo, avendo appreso, prima dalla stampa e poi da chi di dovere, della nuova nomina di Orlando De Cristofaro, al quale facciamo i migliori auguri di buon lavoro. Non ci sottrarremo a supportarlo nel caso in cui, prima ancora di dettare la linea politica al sindaco, data la granitica consistenza numerica, metta come prima richiesta sul tavolo romano, una candidatura aversana blindata alle prossime politiche, senza neppure pensare di svendere Aversa.

Per scongiurare ipotesi fantasiose, vorrei inoltre precisare che non esiste fuga o abbandono di chi ha sofferto e nei momenti difficili tenuto alta la bandiera di un partito, e ne conosce il significato ed il valore, oltre al fatto di sentirsi parte della sua classe dirigente, quella eletta per suffragio popolare e che vede in Silvio Berlusconi l’unica possibilità di superare i disastri degli altri governi”.  

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