Fincantieri, la Francia si “rimangia” l’accordo per non dare Stx all’Italia

di Redazione

“Emmanuel Macron ha scelto di nazionalizzare i cantieri Stx di Saint-Nazaire piuttosto che affidarne le chiavi al gruppo italiano Fincantieri, ritenuto problematico”. Lo scrive sul proprio sito Le Monde, dopo il botta e risposta di mercoledì tra Parigi e Roma. Ufficialmente, però, un portavoce del governo ha smentito la notizia.

L’obiettivo “non è di nazionalizzare Stx”, ha spiegato Christophe Castaner. Con l’Italia è in corso “una forma di negoziazione”. Nella trattativa tra Fincantieri e Stx i partner italiani “sono importanti”, ha rassicurato il portavoce Castaner, al canale Bfmtv, sottolineando che i cantieri di Saint Nazaire fanno parte “degli interessi nazionali” e per questo “è normale che in una negoziazione con dei partner internazionali lo Stato possa alzare il tono”.

Il caso – La partita che si giocava cominciava già in salita, con in ballo gli storici cantieri navali di Saint Nazaire, i più importanti della Francia. Fincantieri acquisisce dal Tribunale di Seoul il 66,66% della società francese, la Stx, che gestisce la struttura, quindi con maggioranza assoluta agli italiani, ma l’accordo era stato preso con Hollande. Macron ha chiesto di ridiscuterlo. E le dichiarazioni di Le Maire davanti alla commissione Affari economici al Senato hanno fatto esplodere il caso. Il ministero dell’Economia italiano, pur disponibile a modificare gli accordi, non cede su maggioranza di Stx all’Italia e voto decisivo in Cda in caso di stallo: proprio su questi punti i francesi non intendono scendere a patti.

E così, adesso scatta la corsa contro il tempo. Il 29 luglio è il termine ultimo per il governo francese (che ha il 33,3% di Stx France) per esercitare il diritto di prelazione sul 66,66% acquistato da Fincanteri a Seoul. E qui la partita è tutta politica, con gli italiani che vogliono la certezza di poter gestire sul piano industriale i cantieri e i francesi che vogliono salvaguardare la minoranza di blocco in Stx France.

L’aut aut francese – Se l’Italia non accetterà l’offerta presentata dalla Francia su un assetto 50-50 nell’acquisizione dei cantieri di Stx da parte di Fincantieri, “lo Stato francese eserciterà il suo diritto di prelazione” per riaprire il dossier. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Bruno Le Maire, a FranceInfo. “Non vogliamo correre nessun rischio sul futuro dei posti di lavoro in un sito industriale così strategico come quello dei cantieri di Saint Nazaire”. “Compreremo azioni – ha continuato La Maire, parlando del dossier relativo all’accordo tra Fincantieri e Stx Fance -, siamo soci di maggioranza e ci daremo il tempo per negoziare un nuovo patto tra gli azionisti”. A scatenare la bufera è stato il no del governo italiano alla proposta francese di un controllo paritario dei cantieri di Saint Nazaire. Parigi è disposta a nazionalizzare i cantieri pur di non lasciare il controllo al gruppo italiano.

Calenda: “Non andiamo avanti se non si rispettano condizioni” – La risposta ai francesi è arrivata dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda: “Su Stx siamo stati chiari fin dal principio. Il precedente governo francese ha chiesto a Fincantieri di interessarsi, e Fincantieri lo ha fatto con un progetto industriale solido che ha alcune condizioni fondamentali”. E l’avvertimento: “Queste condizioni sono conosciute dal governo francese, dal precedente che ha firmato un accordo e dall’attuale: non abbiamo nessuna intenzione di andare avanti se queste condizioni non ci sono”.

Bono: “No ad essere trattati come coreani” – Sull’acquisizione di Stx France, l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha detto che si tratta di “un obiettivo industriale e non politico”. Citando brevemente le trattative e i contatti in corso sulla struttura del capitale dei cantieri francesi, Bono ha aggiunto che “abbiamo il pieno sostegno del nostro governo”. E ancora: “Siamo italiani ed europei ma non possiamo accettare di essere trattati meno dei coreani. Al momento siamo leader mondiali, abbiamo molte trattative in corso e un grande backlog. Ricordo che un cliente Stx, Msc Crociere, è anche nostro cliente”.

Padoan: “Resti il controllo di Stx” – “L’attuale esecutivo francese ha deciso di cancellare accordi già presi sulla presenza di Fincantieri nella compagine sociale di Stx”. E’ quanto si legge in una nota del ministro del Tesoro, Pier Carlo Padoan. “Abbiamo dato la nostra disponibilità ad ascoltare le esigenze del nuovo governo, ma non c’è nessun motivo per cui Fincantieri debba rinunciare alla maggioranza e al controllo della società francese”, ha sottolineato lo stesso Padoan.

Giro: “A Parigi si chiariscano idee” – “Mi sembra che i francesi si stiano avvitando su se stessi e che Macron ripeta gli stessi primi passi di Mitterand quando nazionalizzò tutto, per poi tornare indietro un anno dopo”. Così il viceministro degli Affari Esteri Mario Giro, ha commentato le notizie dalla Francia. “Si tratta di un atteggiamento fuori tempo e senza prospettiva – ha sottolineato Giro – . Non vedo perché una impresa francese che prima apparteneva ai coreani non possa oggi essere italiana: forse è il caso che a Parigi si chiariscano le idee”.

Fincantieri cala in Borsa – Intanto, Fincantieri, dopo aver azzerato in guadagni in Borsa, è arrivata a perdere il 3,55% a 0,92 euro dopo le indiscrezioni di Le Monde. Nel pomeriggio, per le 15, è stata fissata una conferenza stampa del ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire.

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