Ad Abu Dhabi la prima moschea dedicata alla Vergine Maria

di Gabriella Ronza

È del noto settimanale cristiano “Miracoli” la notizia della prima moschea dedicata alla Vergine Maria. Negli Emirati Arabi, infatti, sembrerebbe ci sia tutta l’intenzione di cambiare il nome della moschea Sheikh Zayed di Abu Dhabi in: “Mariam Umm Eisa”, cioè “Maria, Madre di Gesù”. Un ulteriore atto di tolleranza e comunione in un luogo già così attento all’unione tra fedi diverse.

Il cambio del nome è stato deciso dal principe e comandante generale delle forze armate degli Emirati, lo sceicco Mohammad Bin Zayed Al Nahyan, con la volontà di consolidare i “legami di umanità tra fedeli di diverse religioni”. Molto soddisfatto anche il ministro di Stato per la tolleranza, Lubna Al Qasimi: “Una decisione saggia, un esempio luminoso ed una bellissima immagine della tolleranza e coesistenza che ci sono negli Emirati”.

Ma perché proprio la scelta di Maria? La Madonna è un ponte di unione tra le due fedi, essendo l’unica donna a cui il Corano dedica un intero capitolo. Per i musulmani, Maria è la madre del profeta Gesù che precedette Maometto.

Infatti, a proposito della nascita di Gesù, il Corano riferisce che gli angeli dissero a Maria: “O Maria, poiché Allah ti dona il buon aiuto di una parola da Lui, il cui nome sarà Messia, Gesù, figlio di Maria, distinguo in questo e nell’altro mondo e tra quelli che porterà fino ad Allah”.

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