Marano, gioielliere ucciso nel suo negozio: cassaforte vuota e senza preziosi

di Redazione

Marano (Napoli) – Gli elementi finora emersi fanno pensare ad una rapina sfociata in omicidio. Salvatore Gala, 43 anni, noto anche come “Maurizio”, è stato trovato morto all’interno della sua gioielleria a Marano, comune a nord di Napoli, al civico 77 di via Merolla.

Sul posto i carabinieri della compagnia Giugliano, diretti dal capitano Antonio De Lise, che hanno constatato come la cassaforte del negozio fosse aperta e senza gioielli.

Residente nella vicina Qualiano, Gala era separato e con una figlia di sette anni. La scoperta del cadavere è avvenuta martedì mattina. Il gioielliere non era rientrato a casa la scorsa notte e la madre, insospettita, aveva allertato le forze dell’ordine e alcuni conoscenti, uno dei quali ha fatto la tragica scoperta entrando nel negozio con le chiavi fornitegli dai familiari della vittima.

In base ad un primo esame esterno sulla salma, Gala sarebbe deceduto nella serata di lunedì. L’omicidio sarebbe avvenuto verosimilmente all’orario di chiusura. Non è ancora chiaro se l’uomo sia stato ferito a morte con un’arma da taglio o a colpi d’arma da fuoco. E’ stato trovato a pancia in giù, in un lago di sangue, dietro al bancone del negozio. La porta d’ingresso della gioielleria era chiusa ma la serranda ancora alzata.

La pista della rapina sembra quella principale, ma non si escludono altre ipotesi, come un regolamento di conti con rapina simulata. La famiglia Gala è molto nota a Marano. Era stato il padre del 43enne ad aprire la gioielleria in città, poi passata in gestione al figlio.

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