Castel Volturno, uccisa per difendere l’amica dal suo ex: si aggrava la posizione del killer

di Redazione

I carabinieri di Villa Literno hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di Chukwudi Mgbemena, 39 anni, nigeriano, già recluso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, ritenuto responsabile di omicidio aggravato.

Il provvedimento è stato emesso in piena concordanza con gli esiti dell’attività investigativa svolta in conseguenza del decesso di Binta Sani, 43 anni, di origini nigeriane e residente a Castel Volturno, avvenuto lo scorso 14 maggio alla clinica “Pineta Grande” (guarda articolo e video).

L’arrestato, nella serata del 10 maggio, a Villa Literno, in via Acquaro, per motivi di natura sentimentale, dopo aver sbarrato la strada con la propria autovettura di colore verde ad un’Opel Agila condotta dalla nigeriana, colpì con un’arma da taglio la stessa Sani che altri due occupanti dell’auto, suoi connazionali, tra cui una donna con la quale l’uomo aveva intrapreso una relazione sentimentale poi troncata dalla stessa per motivi di estrema gelosia del 39enne.

Compiuto il folle gesto, Mgbemena si diede alla fuga con la sua autovettura. A seguito delle gravi ferite le vittime furono trasportate al pronto soccorso della clinica Pineta Grande di Castel Volturno dove le condizioni della Sani apparvero subito critiche. La donna fu sottoposta ad intervento chirurgico per eviscerazione addominale da ferita da arma bianca e posta in rianimazione.

Le indagini hanno consentito ai militari dell’Arma di individuare Mgbemena quale responsabile dei fatti e l’11 maggio è stato sottoposto a fermo d’indiziato di delitto per tentato omicidio.

A seguito della morte di Sani, sopraggiunta per le gravi lesioni riportate, il gip del Tribunale di Napoli Nord, in considerazione dei gravi indizi di colpevolezza raccolti, ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del nigeriano che rimane, pertanto, recluso.

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