Teverola, centro commerciale “Medì”: i dipendenti della Mida 3 in stato di agitazione

di Antonio Arduino

Teverola – Si inasprisce la protesta dei sindacati della grande distribuzione della catena Mida che annunciano assemblee in tutti i punti vendita della catena. La prima è di questa mattina presso il centro commerciale ‘Medì’ di Teverola, promossa dalle associazioni sindacali più rappresentative Cisl, Uil e Cgil, finalizzata a esporre la situazione attuale della società ‘Mida 3 srl’, “che – come si legge in una nota indirizzata alla stampa – con iniziative unilaterali, e senza nessun rispetto delle norme, ha attuato e sta attuando provvedimenti alquanto discutibili”.

“Alla luce di tutto ciò – continua la nota – i sindacati fanno presente che dopo l’incontro richiesto da parte della Mida 3, svoltosi il 12 dicembre 2016, riguardante l’attuale andamento delle unità produttive dell’azienda in Campania, con ampia e dettagliata illustrazione da parte del presidente della Mida 3, è emerso che vi sono unità produttive performanti con carenza di personale e unità produttive poco performanti con un esubero di 30 più precisamente Teverola, Vitulazio e Pozzuoli”.

“L’azienda – prosegue la nota – propone lo studio di un percorso condiviso che favorisca il mantenimento dei posti di lavoro e al tempo stesso la risoluzione dello stato di rigidità venutosi a creare per la scarsa disponibilità manifestata, in molti casi, a trasferire temporaneamente verso le unità produttive più performanti volendo fino alla fine scongiurare il ricorso ai licenziamenti collettivi le organizzazioni sindacali preso atto di quanto illustrato chiedono un piano dettagliato dell’attuale situazione Mida 3 Srl per poterlo illustrare in assemblea l’azienda comunica che provvederà ad elaborare un piano illustrativo rinviando le parti ad aggiornarsi il 27 dicembre 2016”.

“Dalla data in cui è stato stilato il documento – prosegue la nota – vi sono stati altri incontri interlocutori ma senza stilare un minimo accordo tra l’azienda e i sindacati. Nonostante anni di sacrifici da parte dei lavoratori che – ricorda la nota – sono stati costretti a sopportare, oltre la Cigs, anche un contratto di prossimità che prevedeva per tre anni la rinuncia alla quattordicesima e agli scatti di anzianità, con promesse da parte della Mida 3 di rinvestire i sacrifici e i risparmi dei lavoratori in investimenti che successivamente avrebbero scongiurato gli esuberi e tutto ciò che sta succedendo, la situazione degli esuberi è peggiorata con un restringimento della superficie del punto vendita di Teverola per circa la metà”.

Oggi le rappresentanze sindacali denunciano in presenza dei lavoratori “la condotta antisindacale adottata dall’azienda che, ancora una volta, senza alcun confronto con i sindacati, sta attuando delle misure organizzative che hanno determinato un ulteriore e grave peggioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti Mida 3, con trasferimenti e licenziamenti di personale senza nessun rispetto della legge 223/1991”.

“Ritenendo il comportamento della Mida 3 incomprensibile e ai limiti della legalità – conclude la nota – è stato deciso di proclamare una serie di assemblee sui vari punti vendita per far sì che tutti sappiano, sensibilizzando le varie amministrazioni comunali alla partecipazione dello sciopero che sarà proclamato alla fine di queste assemblee”.

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